Manca sempre meno alla nuova edizione di Striscia la Notizia e le novità sono dietro l’angolo per Mediaset. Tutta colpa del Grande Fratello?
Novità su novità, pare proprio che Pier Silvio Berlusconi voglia cambiare nel profondo tutta la struttura di Mediaset. Dopo anni di “cristallizzazione televisiva“, infatti, l’amministratore delegato ha attuato quello che sembra essere a tutti gli effetti un rinnovo, nonché un restyling di tutta l’azienda. E così anche quelli che sembravano i pilastri di Mediaset hanno dovuto fare i conti con un processo di cambiamento che pare non aver risparmiato nessuno. Da Barbara D’Urso a Belen Rodriguez fino all’aut aut imposto ad Alfonso Signorini, ogni scelta di Berlusconi Junior conferma la nuova era dell’azienda di famiglia senza più la guida del suo fondatore, Silvio.
Insomma, pare proprio che la parola d’ordine a Mediaset sia proprio “serietà“. Tant’è che non c’è più spazio per scenette trash dal dubbio gusto o tv del dolore che attinge a piene mani da una narrazione popolare volta ad amplificare le emozioni del pubblico da casa. Il Grande Fratello, però, resta al momento la grande incognita di Pier Silvio Berlusconi. Come ha ammesso lo stesso Alfonso Signorini a “Verissimo” ospite di Silvia Toffanin, la scorsa edizione del reality è stata un vero disastro sotto diversi aspetti. E la scelta del cast ha pesato come un macigno sulla buona riuscita del programma.
“Bisogna avere l’onestà di riconoscere che l’anno scorso abbiamo sbagliato il cast“, ha ammesso senza mezzi termini Signorini. Ma non solo. Il presentatore ha raccontato anche il disagio provato guardando da casa i vipponi, tanto che persino lui aveva voglia di cambiare canale. “Quando, oltre a me, l’azienda ha esposto le sue perplessità, ho fatto un sospiro di sollievo“, ha aggiunto. “Si è dato troppo spazio alla volgarità“. Ma non quest’anno.
Il piano di Mediaset per salvare il Grande Fratello e il ruolo di Striscia la Notizia
Pare proprio che quest’anno il Grande Fratello sia partito col piede giusto. Anzi a dirla tutta la regia interviene prontamente per redarguire tutta una serie di comportamenti non più tollerati dal patron di Mediaset. Possiamo dire quindi come questa edizione del reality sia un banco di prova di tutti sia per l’azienda che per Alfonso Signorini. Tuttavia, dopo i buoni ascolti della prima puntata dettati anche dalla curiosità della nuova edizione all’insegna del contegno, decoro e sobrietà a ogni costo, dalla seconda in poi il pubblico pare non essersi interessato più di tanto alle nuove dinamiche del programma.
Dati alla mano, rispetto alla prima puntata, il Grande Fratello ha perso un milione di telespettatori con un picco di share che non è stato capace di oltre il 16%. E questo risultato si è stabilizzato anche per la terza e la quarta puntata non andando quindi mai oltre i due milioni di telespettatori. Insomma, il poco trash al momento paga sì, ma non troppo. Ma per vedere il successo o meno dell’ottava edizione, ci vorrà del tempo. È ancora prematura una stima, anche perché i concorrenti si conoscono da poco. E prima di entrare nel vivo del programma, con tanto di dinamiche, serve abituarsi innanzitutto a un cambiamento così radicale del reality.
Pier Silvio Berlusconi però al momento crede e sostiene il cambio di rotta con un investimento importante e che impatta proprio Striscia la Notizia. Il programma di Antonio Ricci è uno dei più longevi non solo di Mediaset ma della tv italiana in generale. Ciò non toglie tuttavia che non sia esente da modifiche importanti. Da lunedì, infatti, il programma finisce alle 21:25, anziché alle 21:40. Una scelta fatta proprio per il bene del Grande Fratello e non solo.
E comunicare la riduzione è stato lo stesso programma con un twett: “Quest’anno Striscia finirà alle 21.25“, si legge nel post. “In passato chiudevamo più tardi per sopperire alla debolezza del prime time della rete. Adesso l’azienda è sicura di avere prime serate forti, quindi noi ci ritiriamo prima“. Insomma l’orario leggermente anticipato ha una sua ragione d’esser proprio nel profondo rinnovo attuato da Pier Silvio Berlusconi. Non c’è motivo quindi di “trattenere” il pubblico, proprio perché sarà invogliato con la nuova programmazione e il cambio di rotta a rimanere sintonizzato su Canale Cinque. Il patron di Mediaset, quindi, ha alzato la posta in gioco, ma è certo di poter vincere la scommessa con se stesso e l’azienda che guida ormai da diversi anni.