Il montepremi più ricco della storia del Superenalotto è stato finalmente vinto, ma quanto ha guadagnato la tabaccheria?
Chi non ha mai sognato di indovinare il 6 al Superenalotto? Tutti almeno una volta nella vita lo abbiamo fatto perché ciascuno di noi vorrebbe assicurarsi la certezza di non dover più faticare per arrivare a fine mese. Se è vero che il lavoro nobilita l’uomo, è altrettanto vero che avere una sicurezza economica consente di vivere meglio e di avere almeno da quel lato la certezza che non ci saranno mai problemi.
Il sei in questione si è fatto attendere per quasi 2 anni ed è finalmente uscito la scorsa settimana. Il montepremi era chiaramente il più ricco della storia del gioco (371milioni di euro) e la prospettiva era per gli scommettitori di mettere da parte una cifra sufficiente per questa e per le prossime due vite. Ma all’eccezionalità del premio in gioco si è aggiunta l’eccezionalità della modalità di vincita.
Ben novanta persone in tutto il Paese si sono affidati ad una “Bacheca di sistemi” ed hanno acquistato una schedina da 5 euro che prevedeva la scelta di numeri in base a dei calcoli precisi. Il risultato è stato che l’ingente montepremi verrà suddiviso tra 90 beneficiari e dunque a ciascuno di essi spetterà 1/90 di 371 milioni di euro che corrisponde a 4 milioni. Cifra ben più magra rispetto alle previsioni, ma sufficiente a cambiare la vita.
Superenalotto: quanto vince la tabaccheria che ha venduto il biglietto vincente?
Sappiamo che la vincita non è netta è che il 16% va direttamente allo Stato. Sul resto viene poi applicata una tassazione ulteriore. Ma la tabaccheria che ha venduto i biglietti o il biglietto vincente quanto prende? La domanda sorge spontanea visto che ogni volta che si verifica una vittoria al Superenalotto, i gestori della tabaccheria festeggiano ed esultano come se avessero vinto loro.
La verità, però, è che sulla vincita il rivenditore non ottiene nulla. A rivelarlo è stato un gestore di una tabaccheria sul forum ‘Quora‘. Questo spiega che i tabaccai guadagnano solo sul venduto (dunque sul costo del biglietto) e solo una percentuale. Ma allora per quale ragione esultano per l’estrazione vincente?
Sicuramente c’è una parte di felicità per aver contribuito a cambiare la vita di qualcuno. Ma il manifestare pubblicamente la vendita del biglietto vincente ha due scopi precisi: il primo è quello di sperare che il vincitore omaggi la tabaccheria con una “mancia” tratta dalla vincita. Il secondo scopo è quello di fare sapere a tutti che lì ci sono biglietti vincenti. Spesso infatti i giocatori si dirigono verso la tabaccheria in questione sperando che possa portare fortuna anche a loro.
