Ottime notizie per milioni di famiglie: al supermercato arrivano i prodotti scontati al 50%. Vediamo di cosa si tratta.
In un periodo di inflazione e carovita come quello attuale, un risparmio di addirittura il 50%sulla spesa fa comodo a tutti. Da qualche giorno sono arrivati al supermercato prodotti che si pagano metà prezzo. In questo articolo vi spieghiamo tutti i dettagli.
Inflazione e rialzi esorbitanti non hanno risparmiato nessun settore. Pertanto anche beni di prima necessità come i farmaci o i prodotti alimentari sono aumentati in misura importante nell’ultimo anno. Fare la spesa è diventata una specie di battaglia tra le corsie del supermercato in cui vince chi riesce a scovare più offerte.
Il Governo Meloni ha anticipato che, con la riforma fiscale a cui stanno lavorando, verrà introdotta un’aliquota IVA pari a zero su alcuni beni essenziali come pasta, pane e latte mentre su altri – come carne e pesce – l’IVA potrebbe passare dal 10%al 5%. Nel frattempo sono stati messi in campo numerosi bonus per sostenere le famiglie più in difficoltà.
Da qualche giorno, pressoché in ogni supermercato, è possibile trovare prodotti scontati al 50%. Un risparmio notevole. In pratica una famiglia può fare la spesa pagando esattamente la metà. Questi prodotti in sconto si possono trovare nei principali canali della grande distribuzione: Coop, Conad, Esselunga, Unes, Carrefour, Pam, Lidl. Supermercati che si trovano in ogni città italiana.
Ma di che prodotti si tratta? E perché vengono scontati addirittura del 50%? La risposta è semplice: si tratta di alimenti ancora buoni ma vicinissimi alla data di scadenza. Per evitare di buttarli via, i supermercati applicano uno sconto notevole al fine di invogliare il consumatore ad acquistarli. In questo modo si evita lo spreco di cibo e milioni di famiglie risparmiano.
Per il momento lo sconto del 50% riguarda prevalentemente prodotti freschi come carne, pesce o verdura. In qualche negozio anche pasta sfoglia, salse o dessert da frigo si possono trovare scontati. Niente sconti sul latte: probabilmente le aziende preferiscono ritirare le confezioni invendute prossime alla scadenza per darle agli animali. Uno dei problemi che è stato riscontrato più spesso è che questi prodotti prossimi alla scadenza, in molte catene della grande distribuzione, vengono messi in mezzo agli altri della stessa categoria e non viene specificata la ragione dello sconto. Pertanto una persona li acquista senza sapere di doverli consumare entro 24/48 ore rischia poi di accorgersene quando è troppo tardi.
Sarebbe opportuno che ogni supermercato creasse una sezione apposita in cui raggruppare tutti i prodotti scontati alla metà e puntualizzando che scadono entro uno o due giorni. Per quanto riguarda le date di scadenza presto le etichette di molti cibi verranno modificate. Infatti gran parte degli alimenti possono essere mangiati anche parecchi giorni dopo la data indicata. Questo però non vale per carne, pesce o verdure: in questo caso la data di scadenza deve essere rigorosamente rispettata per non correre rischi per la salute.
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