Sempre più persone amano il sushi, una bontà composta principalmente da pesce crudo: alimento a cui bisogna però fare attenzione.
Il sushi, una prelibatezza giunta in occidente direttamente dalla terra del Sol Levante, che da qualche tempo ha iniziato a spopolare anche in Italia. Anzi, si stima che tra le popolazioni europee quella del Bel Paese sia tra quelle che durante l’arco di un anno consuma più sushi in assoluto. Merito anche della diffusione di tantissimi ristoranti “tutto a volontà” che sono comparsi sul territorio nell’ultimo periodo.
Per sushi si intende un insieme di pietanze tipiche della cucina giapponese composte principalmente da riso, al quale vengono poi aggiunti altri ingredienti: quello principale è sicuramente il pesce, sia cotto che crudo. Ecco, proprio il pesce crudo è da sempre oggetto di dibattito, soprattutto perché se non lavorato al meglio può farci fare i conti con degli autentici problemi di salute.
Mangiare pesce crudo che non è stato trattato nella maniera opportuna può addirittura farci rischiare la vita. Per questo motivo bisogna sapere bene quali sono i rischi e soprattutto quali sono gli errori che vanno assolutamente evitati, bastano poche semplici accortezze da tenere sempre ben impresse nella mente per evitare qualsiasi tipo di effetto indesiderato. Anche perché si tratta di un alimento che oltre ad essere buono fa anche bene.
Attenzione ai rischi per la salute: ecco come trattare il pesce crudo
Per quanto il pesce crudo abbia in qualche modo contribuito a rendere famosa la cucina giapponese nel mondo, sono tantissime le popolazioni che da secoli consumano questo tipo di cibo. Tutto questo tempo è servito all’uomo per capire qual è il modo migliore di consumare pesce crudo e, a quanto pare, la prima regola è quella non consumare pesce crudo prima di averlo trattato termicamente.
Il consiglio è sempre quello di cuocere il pesce prima di mangiare, la preparazione non deve essere inferiore al minuto a circa sessanta gradi. Invece per quanto riguarda il pesce crudo, il modo migliore di prepararlo è abbatterlo in congelatore per almeno un giorno intero a circa -20 gradi. Questo è ciò che avviene nei ristoranti che hanno delle apposite attrezzature che permettono a questa prelibatezza di mantenersi al meglio.
Chi vuole invece ripetere questa stessa procedura a casa può mettere il pesce crudo in freezer e lasciarlo per 96 ore. Questo trattamento è fondamentale poiché aiuta a rimuovere ogni forma di parassita che potrebbe nascondersi all’interno di questa pietanza. In caso contrario, il rischio è quello di andare incontro a problemi intestinali come nausea, vomito e diarrea e, nel peggiore dei casi, anche alla morte.
Quali sono i benefici del pesce crudo
Attenzione sempre a come viene scongelato il pesce messo a riposare in freezer, ricordatevi che i prodotti congelati prima di essere messi a contatto con la temperature dell’ambiente vanno lasciati qualche ora in frigo. Qualsiasi elemento tolto dal congelatore deve evitare ogni tipo di shock termico. Così facendo si potrà gustare un prodotto ancora integro e con zero rischi per la salute.
Il pesce, sia cotto che crudo, è pieno di sostanze nutritive che fanno bene al corpo, come i grassi essenziali e gli Omega 3, un vero toccasana per il nostro organismo. Il pesce contiene di per sé anche una discreta quantità di quelle che sono comunemente considerate proteine nobili. Perfetti per gli sportivi che non possono proprio fare a meno di imbandire le proprie tavole con questo squisito alimento.