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Talento cristallino e futuro assicurato, vi ricordate di Pepito Rossi? Cosa fa oggi l’ex attaccante di Parma e Fiorentina

Un sinistro magico, tecnica da sudamericano e fiuto del gol, Peppe Rossi è stato il più grande talento italiano degli ultimi anni.

Nato negli Stati Uniti, più precisamente a Teaneck (New Jersey), ma cresciuto a Clifton (New York), Giuseppe Rossi è figlio di Fernado e Cleonilde, due insegnanti di lingue trasferitisi negli USA per svolgere la propria professione. La passione per il calcio (il soccer per gli americani) gli viene trasmessa dal padre che negli USA lavorava anche come allenatore di calcio della squadra della sua scuola.

Campione sfortunatissimo: cosa fa oggi Giuseppe Rossi? – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Proprio Fernando capisce che il figlio ha un talento fuori dal comune e nel 1999 torna in Italia per farlo visionare dalle scuole calcio dei club più importanti del nostro Paese. La ricerca di una squadra si conclude quando fa il provino per il Parma, in Emilia comprendono immediatamente di avere per le mani un futuro campione e se lo tengono stretto.

Quattro anni più tardi, a 16 anni, Peppe Rossi è già considerato un predestinato nonché uno dei talenti più forti al mondo. Di lui s’innamora Sir Alex Ferguson – uno che di talento ne aveva visto in abbondanza – ed il Manchester United gli offre un contratto prima che il Parma possa blindarlo. In breve Rossi entra a far parte della rosa della prima squadra a soli 17 anni e l’anno successivo debutta sia in Champions League (contro il Debreceni) che in Premier (debutto con gol contro il Sunderland).

Da quelle prime partite da professionista si comprendere che le previsioni di tutti sono esatte, Rossi è un fuoriclasse ed ha bisogno di continuità per fare emergere tutto il suo talento. A 18 anni va in prestito al Newcastle dove gioca 11 scampoli di partita in Premier e dove griffa la vittoria in Coppa di Lega contro Porthmouth con il suo primo gol in bianconero.

Sia il Manchester che il calciatore, però, non sono contenti del poco utilizzo e a gennaio 2007 passa al Parma, squadra in cui è cresciuto calcisticamente ed in cui sarebbe stato titolare fisso. La scelta si rivela corretta, nella metà stagione passata in Emilia “Pepito” realizza 9 reti in 19 presenze, contribuendo in maniera decisiva alla salvezza della formazione scaligera. Ciò che impressiona tutti, però, è la personalità del ragazzo e le giocate che è in grado di fare con il pallone tra i piedi.

Peppe Rossi diventa un fenomeno negli anni di Messi e Cristiano Ronaldo

Dopo le 19 partite in Serie A è chiaro al mondo intero che Peppe Rossi è un talento cristallino. L’estate del 2007 il Manchester United riceve numerose offerte e il Villareal convince la società britannica a cederlo a titolo definitivo per 11 milioni di euro. Proprio al “Sottomarino gialloRossi confermerà di essere uno dei talenti più forti al mondo.

Al Villareal Rossi ha dimostrato di essere uno dei calciatori più forti al mondo – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Negli anni in cui la Liga è stata per distacco il campionato più forte del mondo, quella in cui imperversavano Leo Messi e Cristiano Ronaldo, ma anche quella in cui si esibiva la generazione d’oro del calcio spagnolo (per intenderci quei calciatori che hanno vinto in otto anni due Europei e un Mondiale consecutivamente), Rossi ha giocato quattro stagioni da assoluto fuoriclasse che lo hanno portato ad essere considerato il miglior talento della Liga dopo i plurivincitori di Palloni d’oro.

Tra il 2007 ed il 2011 l’attaccante italiano è stato in grado di crescere costantemente sia a livello di prestazioni che di numeri. Nella stagione 2010-2011 ha giocato 56 partite e realizzato 32 reti tra Liga, Champions League e Copa del Rey. A queste vanno aggiunte le 13 presenze ed i 3 gol con la Nazionale azzurra di Cesare Prandelli. Una stagione da fenomeno per un ragazzo che all’epoca aveva appena 24 anni e ampi margini di miglioramento.

Gli infortuni che gli hanno impedito di mettere a frutto il pieno potenziale

La stagione 2011-2012 doveva essere quella della conferma, la prima da leader della Nazionale. Purtroppo però le cose sono andate diversamente poiché la sfortuna si è accanita sul campione. Il 26 ottobre del 2011, durante l’incontro al Santiago Bernabeu tra il Villareal e il Real Madrid, Peppe Rossi si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Un infortunio gravissimo, dal quale solo pochissimi calciatori sono stati in grado di riprendersi.

I gravi infortuni avuti nel momento clou della carriera gli hanno impedito di essere ricordato come uno dei calciatori più forti degli ultimi 20 anni – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

Da quel momento comincia un calvario che non avrà più fine. Dopo l’operazione impiega sei mesi per il recupero, ma quando sembra pronto per tornare in campo si infortunia nuovamente il ginocchio appena operato in allenamento ed è costretto ad una seconda operazione e ad uno stop di altri 4 mesi. Durante un successivo controllo medico ci si rende conto che sarà necessaria una terza operazione, dopo la quale serviranno altri 6 mesi di stop.

Nonostante sia fermo ai box da più di un anno ed i tempi di recupero siano incerti, nel gennaio del 2013 la Fiorentina lo acquista a titolo definitivo dal Villareal. Rossi riuscirà a tornare in campo solo il 19 maggio, esordendo con la maglia della viola nell’ultima partita di quel campionato, in cui giocherà appena 26 minuti.

L’anno successivo sembra che il peggio sia passato, l’attaccante torna a giocare con continuità e chiude la stagione con 24 presenze e 17 reti. Il suo calvario, però, è tuttaltro che concluso, visto che durante la preparazione estiva della stagione succesiva torna ad avere problemi al ginocchio operato tre volte e sarà costretto ad una quarta operazione che lo terrà fuori dal campo per tutto l’anno.

Di fatto la quarta operazione segna la fine della sua carriera. Da quel momento in poi non riuscirà più a giocare con continuità né tantomeno ad eguagliare quei livelli di eccellenza a cui aveva abituato. Dalla Fiorentina è passato al Levante, al Genoa, al Celta Vigo, al Real Salt Lake ed infine alla Spal senza grosse fortune. Alla fine della stagione appena conclusa ha deciso di ritirarsi definitivamente.

Cosa fa oggi Pepito Rossi?

Lo scorso 22 luglio si è dunque conclusa ufficialmente la sfortunata carriera di un campione che poteva lasciare un segno indelebile nella storia del nostro movimento calcistico. Solo il destino avverso ha impedito a questo fenomenale talento di raggiungere l’olimpo del calcio mondiale ed eguagliare o addirittura superare i suoi più illustri predecessori.

Dopo un lunghissimo calvario, Giuseppe Rossi ha deciso di ritirarsi lo scorso 22 luglio – Ansa Foto – Grantennistoscana.it

L’annuncio lo ha dato lui stesso tramite i propri canali social, sottolineando come abbia fatto sempre del suo meglio per raggiungere gli obiettivi che si era prefissato. Gli infortuni e le difficoltà non lo hanno mai scoraggiato ed ha provato a fare il possibile per mantenere vivo un sogno – quello di giocare a calcio da professionista – che aveva sin da bambino.

La fine del messaggio di Pepito fa capire che la decisione è giunta dopo aver acquisito la consapevolezza che era giunto il momento per cambiare capitolo della sua vita. Attualmente l’ex calciatore si sta godendo le vacanze estive e l’inizio di una nuova fase della sua esistenza. Quali saranno i suoi progetti futuri non è ancora dato saperlo, ma siamo certi che tutti gli appassionati di calcio seguiranno con interesse e affetto tutte le sue prossime avventure.

Fabio Scapellato

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