Per bloccare le chiamate moleste c’è un trucco piuttosto semplice che ci permetterà di dire finalmente addio alle telefonate indesiderate.
Chi è stufo di vedere il proprio smartphone squillare a causa di chiamate anonime sarà contento di sapere che c’è un modo alla portata di tutti – anzi più di uno – per liberarsi dal tormento dei disturbatori telefonici.
Spam, telefonate indesiderate a (quasi) ogni ora del giorno e della notte e chi più ne ha, più ne metta. All’ennesima chiamata non richiesta, soprattutto da parte di quelle con la voce registrata, viene da chiedersi se un redivivo Rino Gaetano non riserverebbe oggi un bel «Nuntereggae più!» anche agli scocciatori seriali che ci importunano via smartphone.
Chissà, forse lo spam ci starebbe bene in quella lunga lista di cose insopportabili, tra ladri di polli, superpensioni, auto blu, sangue blu, bricolage, Sessantotto e P38. O forse meglio nell’interminabile – oltre che impronunciabile – scioglilingua cha parte da Pci-Psi, passa da Dc-Dc e termina con Pci-Psi-Pli-Pri? Che dire? Non lo sapremo mai. Purtroppo il geniale cantautore di origini crotonesi ci ha lasciati troppo presto, il 2 giugno di quarantadue anni fa.
Resta il fatto che lo spam ha una indubbia parentela con lo stress. E perciò ci basterebbe soltanto che qualcuno ci svelasse, finalmente, il modo di liberarci dall’esercito di spammatori in servizio permanente effettivo. Ricevere chiamate non sollecitate non fa piacere a nessuno: è un problema – o una triste sorte – che accomuna chiunque possieda un telefono cellulare. Praticamente tutti dunque.
Tanto più che chiamate come queste, perlopiù di provenienza sconosciuta come i numeri dai cui vengono fatte, non sono soltanto un assillo a scopi pubblicitari. Non di rado infatti i disturbatori ci infastidiscono non per il (già discutibile) gusto di farci perdere tempo, ma per frodarci in modi sempre più subdoli e ingegnosi.
Non farà dunque dispiacere a nessuno – se non agli spammer, naturalmente – sapere allora che ci sono delle applicazioni appositamente pensate per bloccare ogni genere di chiamate indesiderate. In fondo c’è un’app per tutto. Non poteva certo mancare quella a prova di spam.
Ma non solo: forse non tutti sanno che anche frugando tra le impostazioni predefinite dello smartphone possiamo trovare delle armi molto utili per evitare di essere contattati da ignoti. Un altro prezioso strumento per districarsi nella giungla di astuzie e raggiri delle chiamate sgradite.
Insomma, per evitare di ricevere chiamate da perfetti sconosciuti intenzionati a piazzarci chissà quale “imperdibile” offerta, o a ingannarci nei casi peggiori, ci sono diverse applicazioni. E permettono tutte di stoppare i numeri indesiderati. Un filtro antispam, in sostanza, impostabile secondo criteri personalizzati.
In quest’ottica una delle app più affidabili e popolari per “murare” le chiamate indesiderate è indubbiamente Truecaller. Si tratta di un’applicazione che permette di identificare nome e provenienza delle chiamate in arrivo sullo smartphone anche se il numero non è presente tra quelli salvati in rubrica.
E non è finita qui: Truecaller ci mette a disposizione anche un ampio database di numeri segnalati da altri utenti come spam o pericolosi. Nel “parco numeri” di Truecaller sono elencati anche i “volti noti” delle chiamate anonime, in genere truffatori che grazie all’app vengono bloccati in automatico e contrassegnati con un avviso di sospetto spam.
Non è tutto: Truecaller ci dà anche la possibilità di creare una nostra personale “black list” coi numeri da bloccare e anche una “white list” coi numeri che possono contattarci. Liste nere e bianche di cui potremo disporre gratis. Truecaller infatti è disponibile a costo zero per Android e iOS. Per funzionare chiede però di registrarsi, oltre alla connessione a internet.
Truecaller non è l’unica applicazione utilizzabile contro lo spam. Un’altra di grande efficacia per arrestare le chiamate non sollecitate è Hiya. Funziona in maniera molto simile a Truecaller, anche se con qualche differenza. Per cominciare Hiya non chiede di registrarsi ma di accedere alla rubrica del nostro telefonino per poter identificare i numeri sconosciuti.
Anche Hiya mette a disposizione una banca dati di numeri di spammatori o di truffatori, bloccati o avvisati. Con questa applicazione possiamo personalizzare le impostazioni di blocco sulla base della tipologia di chiamata (per esempio, chiamata privata, internazionale, ecc.) o al prefisso del numero. L’app è gratis per Android e iOS. Contiene però annunci pubblicitari rimovibili pagando per abbonarsi.
In ultimo, si può provare a bloccare le chiamate di spam utilizzando le funzionalità dello smartphone. Gran parte dei moderni cellulari permettono infatti di bloccare manualmente i numeri. Come? Accedendo alla cronologia delle chiamate o dalle impostazioni. Anche in questa maniera potremo creare una “black list” di numeri da bloccare di default.
Questo metodo però presenta alcuni svantaggi rispetto alle applicazioni che abbiamo passato in rassegna. Prima di tutto non ci permette di identificare i numeri sconosciuti né di usufruire di una banca dati di spammer e truffatori segnalati dagli utenti. Non ci consente nemmeno di filtrare le chiamate impostando parametri differenti dal numero. Senza contare che ogni numero va bloccato manualmente.
Possiamo dire dunque che le app blocca-spam sono uno strumento di grande utilità e sicurezza per tutelare al meglio la nostra privacy e, cosa non indifferente, per salvaguardare la nostra tranquillità.
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