Gravi rischi di infezioni batteriche se non si seguono i consigli dei medici: ecco come lavarlo per stare tranquilli.
Con il ritorno dell’estate si passa tanto tempo in spiaggia e ci si diverte con gli amici e con i bambini. È un piacere nuotare e fare i castelli di sabbia e l’estate si riconferma la stagione del divertimento e della spensieratezza. Quando andiamo al mare c’è tutto un “armamentario” che dobbiamo portarci dietro come l’ombrellone oppure il telo da mare. Eppure l’igiene del telo da mare secondo gli esperti è davvero importante perché può mettere a rischio la nostra salute ed è una di quelle cose alle quali normalmente non si pensa.
Il telo da mare è il nostro vero e proprio compagno di vacanze e lo utilizziamo per asciugarci quando usciamo dall’acqua ed anche per prendere il sole. Però dobbiamo ricordare che è a contatto con la sabbia e che la sua igiene è fondamentale e se non stiamo attenti possiamo correre dei rischi. I medici spiegano che per prima cosa bisogna scrollarlo ed asciugarlo al sole. Dopo che hai passato una giornata in spiaggia è positivo lasciarlo al sole ad asciugare perché i raggi ultravioletti dai quali noi dobbiamo difenderci col filtro solare uccidono i germi presenti naturalmente nella sabbia. Prima di metterlo in lavatrice, però, è utile dargli un’ulteriore scrollata perché la sabbia può intasare i filtri della lavatrice e rappresenta comunque un elemento di sporcizia da ridurre al massimo.
Meglio lavarlo in acqua fredda
Il telo da mare va lavato in acqua fredda perché se lo laviamo in acqua calda c’è il rischio che la sabbia venga incorporata nelle fibre. Molte persone ritengono che lavare con acqua calda sia sempre meglio perché si garantisce una migliore igiene. Questo in linea di principio potrebbe anche essere giusto, ma per il telo mare questa sorta di regola non si applica.
Infatti la sabbia è un covo di batteri e l’acqua calda rischia soltanto di “saldarla” all’interno della fibra. Per lavare via le macchie di crema solare è meglio usare un po’ di ammorbidente. Infatti l’ammorbidente unito al detersivo riuscirà a tirare via quelle macchie di crema solare che inevitabilmente il telo mare porta con sé. Dopo il lavaggio in lavatrice va fatto asciugare ancora una volta all’aria aperta e non in asciugatrice.
La sabbia è carica di batteri
Fare asciugare i panni in asciugatrice è molto più comodo eppure, come ricordavamo prima, se il telo mare asciuga al sole i raggi ultravioletti uccideranno i batteri e noi avremo anche risparmiato un po’ di soldi di energia elettrica visto che l’asciugatrice è un elettrodomestico energivoro. Ma molti effettivamente si chiedono con che frequenza si dovrebbero lavare i teli mare. Secondo i medici gli asciugamani da spiaggia devono essere lavati ogni tre utilizzi per restare effettivamente privi di batteri.
Ma quando andiamo in spiaggia il rischio batterico è sempre forte perché purtroppo la sabbia si rivela essere un buon elemento di coltura per questi nemici della salute. Infatti gli studi dimostrano che sulla sabbia si riscontrano livelli di batteri fecali da 10 a 100 volte maggiori rispetto a quelli del mare. Dunque non solo è importante garantire l’igiene del telo mare ma tutti gli oggetti che vengono posti a contatto con la sabbia ed anche il nostro corpo, ovviamente, devono essere oggetto di una pulizia approfondita.
Come difendersi dai batteri della sabbia
Una delle infezioni più comuni in spiaggia è la piodermite. Si tratta di un’infezione batterica che colpisce i bambini al di sotto dei 10 anni. Questo genere di infezioni causano piccole macchie rosse e bolle sulla pelle. Per evitare le infezioni batteriche a grandi e piccini è importante seguire i consigli dei medici.
Bisogna asciugare bene la pelle evitando che nelle pieghe si annidi sabbia oppure umidità. È meglio usare le ciabatte e farsi la doccia più volte. Quando siamo allo stabilimento balneare è meglio coprire le sedie e le sdraio con un telo da spiaggia personale prima di sedersi. La cosa più importante è non scambiarsi asciugamani e spazzole con altre persone.