Mantenere una giusta temperatura all’interno del frigorifero consente non solo di conservare al meglio i cibi, ma anche di risparmiare soldi
Elettrodomestico fondamentale in ogni casa, il frigorifero consente di conservare per diversi giorni pietanze crude e cotte e di mantenerli alla giusta temperatura, così da rallentare il processo di deperimento e l’eventuale proliferazione di batteri. Oggi come oggi, nessuno potrebbe mai farne a meno: per usarlo ottimamente, però, è necessario conoscere qual è la giusta temperatura che dev’esserci al suo interno e in che modo vanno riposti i diversi alimenti.
Per quanto molte persone sappiano che c’è un metodo molto preciso e rigoroso per riporre gli alimenti nel frigorifero, in realtà la maggior parte di loro quando arriva a casa con la spesa mette tutto all’interno dell’elettrodomestico in un modo piuttosto casuale. In realtà, però, imparare ad usare il frigorifero è importante non solo per la conservazione corretta degli alimenti, ma anche e soprattutto per risparmiare soldi: ecco cosa dovete assolutamente sapere.
La manutenzione del frigorifero
Innanzitutto, è necessario pulire periodicamente il frigorifero da eventuali residui di cibo e impurità nascoste. Pur essendo un ambiente freddo, l’umidità che si crea al suo interno può diventare il luogo perfetto per la proliferazione di muffe e di batteri, che possono poi andare ad intaccare gli alimenti in esso contenuti. Una volta al mese, quindi, svuotatelo completamente, staccatelo dalla presa di corrente e smontate le parti che si possono estrarre, come i piani in vetro.
Pulitelo con un detergente apposito o, in alternativa, con una soluzione di acqua e aceto bianco da vaporizzare su tutte le superfici e risciacquate il tutto con un panno inumidito d’acqua, insistendo in particolare sulle incrostazioni. Controllate anche lo stato di conservazione delle guarnizioni, fondamentali per mantenere la temperatura costante e la chiusura ermetica: nel caso notiate qualcosa che non va, chiamate un tecnico per evitare problematiche ulteriori.
La temperatura del frigorifero
In generale, il frigorifero dovrebbe avere una temperatura interna che, nella sua zona centrale, si aggira sui 4 o 5 gradi. È però fondamentale sapere che questa cambia a seconda delle zone dell’elettrodomestico e, in base a questo fattore, ogni ripiano è dedicato alla conservazione di un determinato tipo di alimento, che necessita quella determinata temperatura.
Il ripiano in alto, ad esempio, è il meno freddo e può arrivare ad avere una temperatura addirittura di 8°C. Qui, quindi, si possono conservare gli alimenti sottovuoto come i cibi cotti, lo scatolame e gli yogurt. Scendendo, i ripiani della zona centrale sono perfetti per la carne cotta, i piatti già cucinati, i minestroni, le zuppe, le salse e gli affettati aperti, chiusi con la pellicola o in un contenitore ermetico.
Scendendo, le zone più basse vanno riempite con pesce e carne crudi: queste sono le più fredde e per questo motivo sono da dedicare agli alimenti da conservare con più cura. Il discorso è invece diverso per i cassetti, dove la temperatura è l’ideale per la conservazione di frutta e verdura. Qui, per evitare la formazione di umidità, è consigliabile avvolgere questi alimenti con della carta assorbente, così che durino di più.
Lo sportello del frigorifero: massima attenzione
Per quanto riguarda lo sportello, sempre pieno di alimenti di vario tipo, è bene sapere che si tratta della zona più calda dell’elettrodomestico, con una temperatura che si aggira sui 10°C. Questo, inoltre, è anche la parte più esposta alle variazioni di temperatura poiché, aprendosi e chiudendosi frequentemente, incrocia l’aria calda della stanza. Sebbene quindi nello sportello ci siano i contenitori per le uova, è bene non metterle in questa zona così esposta ai bruschi cambi di temperatura ma piuttosto si consiglia di lasciarle nella loro confezione originale e di riporle nella zona centrale del frigorifero. Nello sportello, invece, potete mettere il latte, il burro, l’acqua o il succo e in generale quei prodotti che non necessitano una grande refrigerazione.
E il freezer? Ecco la sua temperatura ideale
Con l’arrivo dell’estate, diventa ancora più importante anche il congelatore. Il freezer infatti consente di conservare gli alimenti ancora più a lungo ed è perfetto per fare la scorta dei gelati, da gustarsi nelle caldissime giornate estive. Secondo la Direttiva sugli alimenti surgelati del 1989, la temperatura ideale del freezer casalingo dev’essere quella di -18°C; fino a pochi anni prima, però, si aggirava sui -10°C ma, grazie a precisi studi scientifici, si è capito che è necessario impostare temperature più basse.
Questa temperatura di -18°C è quella perfetta per rallentare le reazioni e la proliferazione di batteri e di virus; secondo il coefficiente di van’t Hoff, la velocità delle reazioni chimiche raddoppia o addirittura triplica all’aumento della temperatura di soli 10 °C. Più la temperatura scende, quindi, più tale velocità diminuisce. Fate molta attenzione ai termini, però: tra surgelare e congelare c’è una bella differenza.
Surgelare o congelare? Ecco la spiegazione
Per surgelare un alimento è necessario portarlo a una temperatura di -40°C: al suo interno, si formano dei cristalli di ghiaccio che danneggiano il meno possibile i valori nutrizionali e il gusto. Per farlo, quindi, è necessario un abbattitore di temperatura, che la faccia scendere in pochissimo tempo: questo è possibile solo a livello industriale. Nelle nostre case, invece, ciò che facciamo è congelare gli alimenti: questi vedono la propria temperatura abbassarsi nel giro di 24 ore e, di conseguenza, più lentamente rispetto al metodo della surgelazione.