Diciamo addio a questo fastidioso problema in modo definitivo. Ecco le soluzioni migliori che puoi mettere in atto.
Con l’arrivo della bella stagione si tende a sudare di più. Sudare è qualcosa di fondamentale per il corpo perché attraverso questo meccanismo fisiologico regoliamo la nostra temperatura. Come sappiamo la temperatura dell’organismo deve mantenersi in un range costante perché altrimenti potrebbero sorgere dei problemi. Proprio per questo quando fa molto caldo o svolgiamo un’attività sportiva intensa è normale che questo processo fisico si attivi.
Alcune persone, però, hanno una sudorazione importante o addirittura eccessiva e ciò può causare disagio ed imbarazzo. Andare in giro con una camicia che presenta evidenti aloni di sudore o aver paura che gli altri possano percepire l’odore del nostro sudore, certamente non è qualcosa di piacevole e può arrivare ad essere addirittura limitante per quanto concerne la vita sociale. Quando si suda troppo tecnicamente si parla di iperidrosi. Il sudore viene rilasciato sulla superficie del corpo dalle ghiandole sudoripare. Si trovano su tutta la superficie del corpo e soprattutto nelle ascelle, volto, palmi delle mani e piedi. Queste ghiandole sudano continuamente.
Come avviene la sudorazione
Un altro tipo di ghiandole sono le ghiandole sudoripare apocrine che sono localizzate soltanto nelle ascelle, nell’aureola mammaria e nella zona inguinale e perianale. Queste ghiandole secernono un sudore diverso perché contiene sostanze come proteine, gliceridi, acidi grassi, colesterolo, ecc.
Il problema è che i batteri che sono naturalmente presenti sulla nostra superficie corporea si nutrono proprio delle sostanze espulse da questo secondo tipo di ghiandole. Questo significa che proprio nella zona delle ascelle e del pube questi batteri si moltiplicheranno rapidamente perché troveranno tanto nutrimento.
Questi batteri come prodotto di scarto del loro ciclo biologico producono sostanze maleodoranti. Quindi la prima cosa da capire è che il nostro sudore non ha in se stesso un cattivo odore ma è semplicemente il “brodo di coltura” ideale per batteri maleodoranti. La produzione di sudore è regolata dal sistema nervoso simpatico.
Cause della sudorazione eccessiva
Quindi non ha importanza che ci sia caldo, attività fisica oppure stress: se il sistema nervoso simpatico si attiva, cominceremo a sudare. Si parla di iperidrosi quando c’è un’attività eccessiva del sistema nervoso simpatico e dunque si suda troppo.
La cosiddetta iperidrosi primaria è di origine sconosciuta. L’iperidrosi secondaria è dovuta alla presenza di patologie o condizioni come obesità oppure menopausa. Inoltre l’iperidrosi può essere sistemica e dunque coinvolgere tutto il corpo oppure localizzata ad una zona specifica. Quando l’ipersudorazione riguarda tutta la superficie del corpo può essere dovuta ad un problema endocrino come l’ipertiroidismo.
Quando invece l’iperidrosi è localizzata, le cause possono essere semplicemente stress o problemi emotivi. Non si deve sottovalutare l’impatto sulla qualità della vita della sudorazione eccessiva. Chi è affetto da questo problema deve cambiare gli abiti molto spesso e lavarsi ripetutamente durante il giorno perché altrimenti prova un grande imbarazzo.
Come trattare l’iperidrosi
Questa condizione compromette l’attività lavorativa e la vita sociale e sentimentale. Per trattare l’iperidrosi è importante confrontarsi con il proprio medico. La prima cura può essere l’applicazione di prodotti antitraspiranti a base di cloruro di alluminio. Questa molecola a contatto con il sudore crea un gel che limita temporaneamente la sudorazione. Dunque l’effetto di questo farmaco è solo momentaneo.
Un altro tipo di approccio è la ionoforesi. Anche le iniezioni di botulino possono aiutare nel caso di iperidrosi facciale, ascellare, palmare o plantare. Questa tossina blocca momentaneamente le terminazioni nervose e così le ghiandole sudoripare sono meno attive.
Ma è importante sottolineare che questi trattamenti sono solo temporanei. Per risolvere il problema definitivamente potrebbe essere necessario ricorrere ad un trattamento chirurgico che però va valutato con attenzione con il proprio medico e che è riservato unicamente ai casi più gravi.
Nella maggior parte delle situazioni in realtà il problema è semplicemente lo stress e dunque l’approccio migliore è quello di confrontarsi con uno psicologo.