Attenzione alle nuove regole, prendersi cura dei propri animali domestici è una vera responsabilità ed i magistrati prendono decisioni sempre più severe nei confronti dei proprietari che non rispettano la salute dei coinquilini a quattro zampe.
L’estate si avvicina e con essa il desiderio di vacanze. Purtroppo, spesso, le vacanze per molti animali domestici non equivalgono a pace e serenità come per i padroni. Questo perché molte persone tendono a non comprendere a fondo la grande responsabilità che deriva dall’avere un animale nella propria casa. Con il tempo i cuccioli crescono e diventano ingombranti. Smettono di somigliare a teneri peluche e diventano sempre più impegnativi. Con l’arrivo della bella stagione e le vacanze, aumentano vertiginosamente gli abbandoni. Secondo delle statistiche della LAV – Lega Anti Vivisezione, “…le punte massime di animali abbandonati si registrano proprio nel periodo estivo (25-30%)”. E nonostante l’abbandono sia un vero e proprio reato, sempre secondo la LAV, la stima annuale di abbandoni è di circa 80.000 gatti e 50.000 cani. Ma sapevate che anche tenere il proprio cane in un posto specifico della vostra proprietà è reato?
Nonostante la continua sensibilizzazione da parte di numerose associazioni gli abbandoni non diminuiscono. E più dell’80% degli animali rischia di morire per incidenti stradali, essere vittima di maltrattamenti ed abusi o morire di fame o sete. Ad oggi l’abbandono è punibile con una multa fino a 10.000 euro o anche con l’arresto fino ad un anno. Ma l’abbandono non è l’unico reato. Perché i giudici di recente hanno determinato un nuovo caso di maltrattamento che forse molti non conoscono. Ed è quello di tenere il proprio cane in una parte della nostra proprietà in determinate condizioni.
Ecco cosa dice il codice penale italiano sui maltrattamenti degli animali
Citazione da Gazzetta Ufficiale – Art. 544-ter. Maltrattamento di animali
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale […] è punito con la reclusione (da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro). La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.
Le regole per tenere il proprio cane all’interno di un’area della nostra proprietà, attenzione a non commettere un reato
Con il tempo che passa, c’è sempre più accortezza verso gli animali nel nostro paese. Le lotte all’abbandono, all’avvelenamento e al maltrattamento sono fortunatamente, sempre più attente. I cittadini più vigili e guardinghi nelle segnalazioni alle autorità competenti. Il maltrattamento degli animali è severamente punito dal codice penale. Ma se alla parola “maltrattamento” vi vengono in mente solo atti violenti e feroci state sbagliando. Infatti a quanto pare, secondo i giudici, anche lasciare il proprio cane chiuso all’interno del box auto in determinate condizioni, è considerato maltrattamento, e di conseguenza reato.
Bisogna quindi prestare attenzione alle condizioni dell’area in cui il nostro cane viene lasciato. Se non consiste reato di per sé il chiudere il cane nel garage, le condizioni del luogo sono fondamentali. Anzitutto non deve essere buio, umido e senza areazione. L’animale deve poter avere spazio a sufficienza per passare il tempo dignitosamente e nel massimo rispetto della sua salute e dei suoi bisogni. Quindi deve avere accesso ad uno spazio che gli consenta di passeggiare e tenersi attivo e deve avere luce naturale e ricircolo di aria fresca garantiti.
Tutte cose che probabilmente in molti darebbero per scontate. Ma se c’è stato bisogno da parte delle autorità di definire alcune particolari situazioni, evidentemente non è cosi ovvio per tutti. Se non ci vengono in mente molte situazioni in cui un individuo potrebbe trovarsi costretto a chiudere il proprio cane nel garage, siamo di certo grati alle istituzioni che prendono le giuste azioni in merito a chi non è in grado di assumersi le proprie responsabilità.
Come aiutare e cosa fare in caso di abbandono di animali
Con l’estate che si avvicina, ricordiamo ai nostri lettori che ad oggi esistono numerose associazioni e privati in grado di prendersi cura dei nostri amici a quattro zampe durante l’estate. Sarebbe meglio scegliere destinazioni e strutture che accolgano gli animali. Ma laddove non fosse possibile ci si può avvalere dell’aiuto di dogsitter e catsitter o di pensioni studiate ad hoc da professionisti per ospitare temporaneamente gli animali.
Per segnalazioni su maltrattamenti ed abbandono oltre alla sopracitata LAV, possiamo contattare l’ENPA – Associazione Nazionale Protezione Animali, la Lega nazionale per la Difesa del Cane, Carabinieri (112), Polizia (113) e Vigili del Fuoco (115). Le nostre scelte definiscono chi siamo. Scegliamo bene con responsabilità ed umanità.