I terremoti possono essere misurati secondo la scala Richter e la scala Mercalli: qual è la differenza tra i due sistemi di misurazione?
Sappiamo benissimo cosa sia un terremoto. Sappiamo che la terra è in continuo movimento, ma se questo movimento supera un certo valore può provocare anche dei gravi disastri. L’Italia stessa è stata spesso protagonista di terribili conseguenze dovute ai terremoti.
Tecnicamente un terremoto o sisma consiste in una serie di rapide oscillazioni del suolo dovute a un brusco rilascio dell’energia accumulatasi in una zona sotterranea. Questa zona compresa tra poche decine di metri e centinaia di chilometri di profondità è l’ipocentro. Il punto sulla superficie terrestre situato sulla verticale dell’ipocentro si chiama epicentro. Gli “scossoni” che si propagano in tutte le direzioni a partire dall’ipocentro sono dovuti alle deformazioni della roccia causate dalle onde sismiche. Ogni volta che si verifica una nuova scossa sismica, giornali e tv parlano di scala Richter e scala Mercalli per indicare quanto forte è stato il terremoto. Vediamo nello specifico qual è la differenza tra questi due sistemi di misurazione.
La scala che prende il nome dal sismologo Giuseppe Mercalli misura l’intensità di un terremoto valutando gli effetti che ha provocato sull’ambiente o sulle opere costruite dall’uomo. Questa scala è scandita in numeri romani da I a X. Da I a III si hanno leggere vibrazioni. Le scosse che vanno da IV a VII sono avvertite dalle persone e causano oscillazione di oggetti. Infine le scosse più distruttive vanno da VIII a X e possono far cadere anche case ed edifici.
La scala Richter invece è un sistema di misurazione più oggettivo, basato sul calcolo dell’ampiezza delle oscillazioni del suolo rilevate dai sismografi. In pratica questo tipo di misurazione va a calcolare la magnitudo, ossia l’energia sprigionata nel punto di origine. Questa misurazione va da 0 a 10 o più gradi. Per farci un’idea già dal 3 grado in poi si iniziano a sentire vibrazioni; dal decimo grado in su si ha la distruzione di edifici, maremoti e perfino spaccature della terra.
In conclusione, le combinazioni tra le due scale possono darci un quadro più completo di danni e forza del terremoto, anche se per una misurazione scientifica sarebbe meglio affidarsi alla scala Richter. Sicuramente la misurazione con la scala Mercalli non è una misura del tutto oggettiva: lo stesso sisma infatti può causare danni molto diversi in una città in cui case, ponti e uffici siano costruiti con criteri antisismici.
Noleggiare un'auto è una scelta sempre più popolare tra i consumatori, sia per esigenze personali…
Quanto ha guadagnato davvero Barbara D'Urso come ballerina per una notte di Ballando con le…
Javier si è lasciato andare con Shaila dopo la puntata del Grande Fratello, il bel…
Shaila Gatta dà il due di picche a Lorenzo Spolverato e si dichiara in diretta…
Chiara Ferragni ha svelato un episodio che le è appena capitato e che riguarda il…
Helena sconvolta dalle parole di Lorenzo, dopo quanto accaduto nel corso della diretta di lunedì,…