Un rompicapo matematico di quelli tosti per mettere alla prova le tue capacità. Pochi lo risolvono: ecco cosa ti proponiamo oggi.
Niente di meglio per staccare un attimo dalle preoccupazioni quotidiane senza però che la mente si impigrisca. Non tirarti indietro e accetta la sfida!
Enigmi mentali: possiamo considerarli come giochi di puzzle dove i giocatori cercano di risolvere un problema. Un modo per abbinare l’utile al dilettevole, mettendo insieme il divertimento e anche l’esercizio: un toccasana per la nostra mente.
Divertirsi allenando il cervello: così potremmo sintetizzare la finalità di questi enigmi, un ottimo modo per potenziare le nostre capacità mentali e le abilità di pensiero laterale, per esercitare anche la memoria.
Si tratta di esercizi che possono essere strutturati in svariate maniere. Generalmente gli enigmi assumo la forma di puzzle da risolvere. Non di rado per risolverli occorre pensare in maniera non convenzionale all’interno di vincoli e parametri dati, talvolta coinvolgendo anche il pensiero laterale.
Il che significa, in altre parole, cercare di risolvere un problema logico approcciandolo in modo indiretto, da varie angolazioni, senza per forza concentrarsi sul percorso che appare l’unico possibile, andando alla ricerca di idee, elementi, intuizioni e spunti al di fuori delle convenzioni e delle logiche date per acquisite. Insomma, puntare più sull’intuizione che sulla logica rigidamente consequenziale.
Rompicapi matematici e enigmi mentali, quali sono i loro vantaggi
Tra gli esempi più tipici di enigmi mentali troviamo i rompicapi logici e gli indovinelli. Sono esercizi appositamente pensati per stimolare la funzione cognitiva, spingendo il cervello a lavorare per arrivare a completare l’esercizio.
In molti amano cimentarsi con gli enigmi mentali per puro spirito di divertimento, ma esercizi come questi hanno anche altre finalità. Per esempio gli insegnanti se ne avvalgono in classe, come utili strumenti al servizio dell’educazione degli allievi. Ma anche i neurologi li usano mentre lavorano coi loro pazienti per giungere a una diagnosi.
Affrontare la sfida degli enigmi mentali, suggeriscono alcune ricerche, è un utile modo per tenere la mente in forma e allenata. Gli anziani che si esercitano con gli enigmi mentali hanno la tendenza a ottenere risultati migliori in diverse attività collegate alle funzioni cognitive.
Rompicapo matematico: scopri qual è il numero mancante che va al posto del punto interrogativo
Confrontati con l’immagine che vedrai di seguito. Dovrai cimentarti con un rompicapo matematico che soltanto in pochi sono riusciti a risolvere. Osservalo attentamente e comincia già a pensare alla possibile soluzione.
La sfida, come è evidente, consiste nel capire quale sia il numero mancante, quello che deve prendere il posto del punto interrogativo. Si tratta di scoprire che relazione c’è tra i vari numeri dell’immagine. E attenzione: non avrai un tempo infinito per trovare la soluzione.
Infatti avrai a disposizione non più di 15 secondi di tempo. Mettiti alla prova e scopri con quanta velocità riesci a venire a campo di questo enigma matematico. Naturalmente se dovessi riuscire a risolvere il rompicapo in un lasso di tempo ancor minore, tanto di cappello. Che dire ancora? Attiva il tuo cervello matematico e cerca di trovare la soluzione a questo puzzle certo non facile. Il tempo inizia da questo momento, forza!
Mentre stai pensando alle possibili risposte, non farti problemi: anche se non dovessi riuscire a trovare la soluzione corretta avrai comunque vinto. In che senso? Nel senso che avrai comunque allenato la tua mente. I rompicapi sono conosciuti per il fatto di aiutarci nel miglioramento delle funzioni cognitive e delle abilità che ci permettono di impostare in maniera critica i problemi per arrivare a risolverli.
Senza contare che aiutano a dare un po’ di sollievo alla mente dandole modo di fare una di quelle pause così necessarie, utili a spezzare la monotonia del tran tran quotidiano. In breve, i potenziali vantaggi sono davvero tanti e questi enigmi sono l’ideale per far crescere il nostro QI.
Soluzione al rompicapo matematico: ecco il numero da sostituire al punto interrogativo
Sei riuscito a trovare la soluzione del rompicapo entro 15 secondi? Se ci sei riuscito, non possiamo farti che i nostri complimenti. In caso contrario., tra poco ti sveleremo la risposta corretta e te ne spiegheremo anche il motivo.
Come puoi vedere dall’immagine soprastante, la risposta esatta è 23. Come siamo arrivati a questa soluzione? Ti avevamo detto che sarebbe stato importante capire le relazioni tra i vari numeri presenti nell’immagine. Se ancora non hai capito, adesso vedremo come siamo giunti a questo numero, 23.
Avrai visto che nell’immagine sono presenti tre figure. Nella prima abbiamo due quadrati contenenti rispettivamente un 6 e un 8, sormontati da un triangolo col numero 34 al suo interno. La seconda figura invece contiene il famoso punto di domanda all’interno del triangolo che sovrasta il 7 e il 5. Infine arriviamo alla terza e ultima figura, con un 9 e un 6 in basso e un 39 in alto.
Come siamo arrivati alla soluzione del numero 23? Bisognava capire che i due numeri contenuti nei triangoli dalla prima e della seconda figura erano il risultato della sottrazione tra la somme e la moltiplicazione dei due numeri inferiori. Di conseguenza dovevamo applicare lo stesso ragionamento per trovare il numero mancante.
In termini matematici in sostanza avremo qualcosa del genere:
(6×8) – (6+8) = 48 – 14 = 34
(9×6) – (9+6) = 54 – 15 = 39
(7×5) – (7+5) = 35 – 12 = 23
Altri rompicapi per tenere in forma la mente
Hai indovinato? Se non ci sei riuscito, niente paura. Avrai modo di rifarti subito con altri rompicapi. Di seguito te ne proporremo immediatamente alcuni.
Ad esempio c’è il test dei quattro fiammiferi e delle due frecce. In pratica dovrai formare due frecce spostando soltanto quattro fiammiferi. Una mission impossibile? Di sicuro, se rinunci e non accetti la sfida.
Davvero stuzzicante è anche il rompicapo delle ventiquattro sorelle, che quanto a capacità di mettere alla prova il pensiero laterale teme pochi confronti. Niente male, da questo punto di vista, anche il rompicapo dell’occhio solo. Per risolverlo dovrai mettere in campo una bella dose di immaginazione e intuizione.
Infine c’è il divertentissimo test con tre elementi a tua disposizione: un tavolo, un gatto e un topo. Dovranno bastarti per stabilire la reale altezza del tavolo.