È allarme per il nuovo metodo criminale adottato da alcune bande di ladri per intrufolarsi nelle case e svaligiarle.
Si sono inventati una nuova tecnica grazie alla quale riescono a introdursi nelle abitazioni dopo aver rubato l’auto. Ecco di cosa si tratta e come fare a difendersi.
Con la fine della pandemia e delle relative restrizioni sono tornati – purtroppo – a operare a pieno regime anche i malviventi, costretti a una “pausa” forzata in tempo di Covid. Tra i malfattori ritornati a esercitare con profitto la loro professione criminale non mancano i ladri, in particolari quelli di automobile.
Secondo un’analisi dell’Osservatorio di LoJack, società americana specializzata nel recupero di auto rubate, i furti d’auto sono aumentati del 4% nel 2022. Dati allarmanti dovuti da una parte all’allentamento delle maglie dei controlli da parte delle forze dell’ordine, più assidue nel pattugliamento del territorio nel corso della pandemia, dall’altra al ricorso a tecnologie sempre più sofisticate (come la clonazione della chiave) da parte dei criminali.
Bande di ladri: sempre più sofisticati e scientifici i loro metodi
Anche le bande di ladri che si intrufolano nelle case non mancano di usare conoscenze specialistiche in campo tecnico e scientifico per mettere a segno i loro colpi. Come nel caso della “banda dell’acido” che a Pasqua ha svaligiato alcune case nel quartiere romano di Prenestino.
A preoccupare gli inquirenti è il fatto che in questo caso i topi d’appartamento si sono rivelati essere dei veri e propri “ladri chimici” esperti nel maneggiare una potente sostanza corrosiva, la cui formula sarebbe ancora sconosciuta.
Così, con un acido molto più potente dell’acido muriatico e dell’idraulico liquido, i “cleptochimici” (probabilmente specialisti di provenienza est-europea) sono stati in grado di sciogliere in pochi secondi le serrature di alcuni porte blindate, derubando gli appartamenti prima di sparire senza lasciare traccia.
Ecco come ti entrano in casa con la nuova tecnica di furto
Altre bande di ladri, sempre in tempi recenti, hanno unito le due tipologie di furto prendendo di mira sia le auto che gli appartamenti. È una nuova “tecnica” di furto che negli ultimi mesi è stata segnalata più volte. In questo modo il furto si raddoppia: prima i ladri entrano nell’auto, dopo in casa. In tutti e due i casi facendo danni e derubando le loro vittime.
Il nuovo metodo criminale è stato segnalato nel Polesine, in provincia di Rovigo, dove a farne le spese è stato un cittadino finito nel mirino dei ladri nel parcheggio dell’ospedale. La banda di ladri prima si è concentrata sulla sua macchina, forzata con lo scasso. I malviventi hanno guadagnato l’accesso all’abitacolo come già fatto in altre occasioni: spaccando il vetro dell’auto o forzando la serratura della portiera.
Dopodiché hanno prelevato il libretto dell’automobile e anche le chiavi dell’abitazione, rimaste all’interno della macchina. Così facendo avevano in mano tutto quello di cui avevano bisogno per mettere a segno il loro secondo furto: in casa della vittima stavolta.
La tecnica del “doppio furto” non è purtroppo una novità in Polesine. A farne le spese, tempo prima, era stato l’ex sindaco di Papozze (e primo presidente dell’Ente Parco) Dimer Manzolli, dirigente scolastico in pensione, venuto a mancare pochi giorni dopo aver subito il duplice furto.
L’ex primo cittadino si trovava infatti al supermercato quando i ladri gli sono entrati in casa dopo aver scassato l’auto, grazie alle chiavi e al libretto rubati all’interno della vettura. Così si sono precipitati nella sua abitazione per sottrargli tutti i preziosi trovati al suo interno, prevalentemente ricordi di famiglia.
Quali sono le auto prese di mira dai ladri
A quanto pare sono diverse le bande di ladri che si sono specializzate in questa tecnica di furto. Il modus operandi è sempre lo stesso: i criminali adocchiano auto posteggiate in ampi parcheggi, in luoghi molto frequentati. Individuano i loro bersagli in quelle vetture dove i proprietari hanno lasciato le chiavi di casa nell’abitacolo. E così poi, forti dell’accoppiata chiavi-libretto, passano a casa dei malcapitati a fare razzia di ogni oggetto di valore.
Provvidenzialmente, la vittima del furto nel posteggio dell’ospedale si è accorta subito di quanto era successo, provvedendo ad avvisare i carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno messo subito in guardia l’uomo che si è affrettato a correre a casa per fare immediatamente il cambio delle serrature. Limitando almeno, in questo modo, il conto dei danni.
Per evitare di finire tra i potenziali bersagli della tecnica del “doppio furto” il consiglio è quello di non lasciare mai le chiavi di casa all’interno della macchina, nemmeno per brevi soste. Anche pochi momenti potrebbero essere più che sufficienti per una banda di ladri esperti. Purtroppo non ne mancano e, come visto, i criminali sono sempre più agguerriti e metodici.