Parliamo di denaro: ma quanto ce n’è in tutto il mondo? Qualcuno ha fatto il conto totale: le cifre sono da capogiro.
La massa di soldi in circolazione in tutto il pianeta raggiunge somme difficili anche solo da immaginare. Scopriamo a quanto ammonta la portata del fiume del denaro mondiale.
Provate a scrivere una cifra che vada oltre il miliardo. Probabilmente incontrerete delle difficoltà. Semplice mancanza di abitudine. A meno che non siate Paperon de’ Paperoni o qualche moderno emulo di Creso e Re Mida, termini come «trilione» o «quadrilione» suoneranno a dir poco alieni. Cose mai viste.
Non che vada molto meglio con milioni e miliardi, decisamente rari anche quelli da vedere (almeno nei nostri conti in banca). Ma quantomeno se ne parla più spesso, dagli stipendi dei calciatori alle manovre di bilancio degli stati. Invece trilioni e quadrilioni sono decisamente fuori scala per i comuni mortali, al punto da non poter quasi neanche essere immaginati.
In breve, un trilione è un milione alla terza, ovvero un miliardo di miliardi, mentre un quadrilione è un bilione di bilioni (un bilione equivale a mille miliardi). Ma volendo ci sono anche il triliardo (mille miliardi di miliardi) e il quadriliardo (mille quadrilioni).
Tutto il denaro del mondo: oltre al contante c’è di più
Cifre colossali che, paradossalmente, azzerano anche ogni bramosia, ogni avidità, ogni desiderio di ricchezza. Come se, superato un certo limite, anche il denaro diventasse praticamente indesiderabile. «Il denaro non ha odore, ma a partire da un milione comincia a farsi sentire», ha detto una volta il romanziere francese Tristan Bernard. Superata una certa soglia però l’odore del denaro comincia a svanire. O semplicemente è talmente forte da andare perfino al di là della nostra capacità di percezione. Fateci caso: avete mai incontrato qualcuno che aspiri a essere «trilionario» o «quadrilionario»?
Bene, se già queste masse di denaro risultano inconcepibili, provate a pensare a tutti gli zeri da aggiungere per arrivare a contare il totale dei soldi che ci sono in giro al mondo. E non si tratta semplicemente di fare il conto di tutte le monte e le banconote in circolazione in tutto il globo terrestre.
Già, perché il totale è molto di più alto contando il denaro che non vediamo: quello investito in titoli di diverso genere. Pensiamo agli investimenti delle grandi corporation o dei top manager, ma anche semplicemente al nostro dirimpettaio che magari ha pensato bene di investire i propri risparmi nell’oro o nell’argento. Poi c’è tutto il discorso delle criptovalute, a cominciare dai Bitcoin, usate sia nel campo degli investimenti che come una vera e propria moneta alternativa.
Quanti contanti ci sono in tutto il mondo
Insomma, è più che sufficiente a far girare la testa. Ma c’è una stima esatta di quando denaro ci sia veramente al mondo? Proviamo a vedere quella che – a quanto pare – dovrebbe avvicinarsi di più alla cifra reale.
Se Andreotti diceva che il potere logora chi non ce l’ha, molti secoli prima Sofocle sosteneva qualcosa di simile riguardo ai soldi: «Il denaro rende schiavo chi non lo possiede». Ma non manca una sapienza religiosa che, dal canto suo, mette in guardia contro il pericolo di farsi schiavizzare dal denaro: «L’attaccamento al denaro infatti è la radice di tutti i mali» dice San Paolo nella Prima Lettera a Timoteo (6, 10).
Il peso da attribuire al denaro nella gerarchia dei valori morali è sempre stato a dir poco problematico. Da un lato è vero infatti che il denaro resta pur sempre un mezzo. Farne il fine della propria vita rischia dunque di portarci fuori strada. Ma appare altrettanto vero che a volerne fare del tutto a meno si rischia di fare poca strada senza andare quindi da nessuna parte. Comunque sia ognuno di noi mette la sua goccia, piccola o grande sia, nel grande fiume di denaro che attraversa il mondo. Ma quanto denaro in contanti c’è in tutto il pianeta?
Cash nel mondo, le stime dei banchieri svizzeri
A rispondere a questa curiosità ha pensato la Bank for Internationals Settlements, ossia la Banca per i Regolamenti internazionali. Si tratta della più antica banca finanziaria al mondo, che ha sede in Svizzera (a Basilea per la precisione).
Secondo le ultime stime, riferite al 2021, in tutto il mondo circolano circa 8,28 trilioni di dollari (ovvero 8,28 miliardi di miliardi di dollari in banconote e monete). Convertita in euro, questa cifra equivale a circa 7,61 trilioni. Proviamo a scriverla per esteso, giusto per farci un’idea: 7.610. 000.000.000.000.000 di euro. In realtà questa cifra è riferita ai 20 Paesi principali al mondo più l’Eurozona. Dunque si tratta comunque di una stima approssimativa (al mondo ci sono quasi 200 Paesi).
Altre stime infatti indicano che questa cifra, già enorme, è comunque troppo bassa. Occorre anche conteggiare il denaro che esiste ma non si vede fisicamente. Come i soldi depositati in titoli, nei conti correnti, nei conti di deposito, negli investimenti più svariati. Tutti beni che, se fossero venduti, si tradurrebbero in altro contante. A questo punto arriveremmo a sfiorare la cifra veramente monstre di 96 trilioni di dollari, cioè quasi 79 miliardi di miliardi di euro. Sempre scrivendola per esteso avremmo l’esorbitante somma di 79.000.000.000.000.000.000 euro. Anche il celeberrimo deposito di Paperon de’ Paperoni vacillerebbe.
Consideriamo che soltanto in Italia a dicembre 2022 le famiglie vantavano 1.174 miliardi di euro depositati nei conti correnti bancari, ai quali vanno aggiunti i 423 miliardi di liquidità delle imprese.
Soldi investiti in oro, quanti ce ne sono?
L’oro è il bene in cui viene trasformato gran parte del denaro che c’è nel mondo. Il World Gold Council (Consiglio mondiale dell’oro) ha stimato che nel 2020 c’erano quasi 13 trilioni di dollari in oro, equivalenti a circa 200 tonnellate del biondo metallo prezioso, impiegato per la metà nella fabbricazione di preziosi e gioielli e per l’altra metà in lingotti.
E questo soltanto per l’oro già estratto dalle miniere e dai giacimenti d’acqua. Sì, perché a questa cifra va aggiunta quella dell’oro che ancora deve essere estratto, pari a un valore di circa altri 3 trilioni di dollari: circa 2,5 miliardi di miliardi di euro.
Soldi investiti in immobili e terreni
Oltre ai soldi in cash e oro ci sono da conteggiare anche quelli investiti nel mercato immobiliare, compresi anche i locali commerciali e i terreni non edificati.
In denaro come si traduce questo mercato a livello mondiale? Secondo le stime (espresse in trilioni) il conto dei soldi ammonta a queste cifre:
- Case, appartamenti e altri immobili residenziali: 180.000.000.000.000.000.000 euro;
- Locali commerciali: 27.000.000.000.000.000.000 euro;
- Terreni agricoli: 22.000.000.000.000.000.000 euro.
I conti in tasca agli uomini più ricchi del mondo
Davanti a queste cifre anche i Paperoni mondiali, gli uomini più ricchi del pianeta, appaiono un poco più poveri (si fa per dire). Anche solo per curiosità allora viene spontaneo domandarsi chi siano gli individui che detengono la fetta più grande di questa colossale massa di denaro.
Secondo la classifica di Forbes, nel 2023 soltanto sei persone col loro patrimonio hanno superato la soglia dei 100 miliardi di dollari, e cioè:
- Bernard Arnault, il re francese della moda e patron di LVMH: 211 miliardi di dollari;
- Elon Musk, fondatore di Tesla: 180 miliardi;
- Jeff Bezos, fondatore di Amazon; 114 miliardi;
- Larry Ellison, cofondatore e CTO della Oracle Corporation, una delle più grandi case di sviluppo del mondo: 107 miliardi;
- Warren Buffett, presidente di Berkshire Hathaway, considerato l’investitore di maggior successo di sempre: 106 miliardi;
- Bill Gates, co-fondatore di Microsoft: 104 miliardi di dollari.
La classifica dei miliardari italiani e l’uomo più ricco di sempre
Per l’Italia, in prima posizione nella classifica degli straricchi svetta Giovanni Ferrero, alla guida dell’azienda di famiglia, il noto colosso mondiale della cioccolata: 38,9 miliardi. Secondo gradino per Giorgio Armani (11,1 miliardi di dollari il suo patrimonio) in terza posizione si collocano il recentemente scomparso Silvio Berlusconi e famiglia (6,8 miliardi).
La palma di uomo più ricco della storia va però al semisconosciuto Mansa Musa, imperatore del Mali vissuto nel XIV secolo, il cui immenso patrimonio è stato stimato, in base ai valori attuali, in 400 miliardi di dollari. Anche lui comunque ben lontano da trilioni e quadrilioni.