Spesso le persone tornano dalle vacanze sentendosi poco riposate e, in breve tempo, si sentono più stressate di prima. Come possiamo fare in modo pratico.
A settembre la maggior parte delle persone tornerà dalle vacanze e si immergerà di nuovo nella routine quotidiana. Alcuni si sono imbarcati per il viaggio della vita. Altri si sono potuti permettere giusto un weekend di pausa. Tutti, però, potrebbero essere tornati a casa con un altro tipo di bagaglio: un persistente sentimento di tristezza dal momento in cui si entra la porta di casa.
Lo stress post-vacanza è reale. Purtroppo, però, nella maggior parte dei casi tornare in vacanza non è possibile. Quello che rimane da fare è capire cosa c’è alla base di questo sentimento e agire di conseguenza. Se si presta attenzione alle ragione che ci fanno sentire stressati, si può considerare questa occasione come un nuovo inizio e reinventare la propria vita nel processo.
Perché ci sentiamo depressi dopo le vacanze?
In generale, le vacanze fanno bene alla nostra salute mentale. “Dare a noi stessi l’opportunità di esplorare il mondo ci rigenera e, cosa più importante, ci aiuta a essere più presenti”, dice Melody Ott, consigliera per il benessere americana. “Non devono necessariamente costare molto o durare molto, ma la nostra mente e il nostro corpo hanno bisogno di rallentare e guardare dentro.”
Uno studio a lungo termine ha scoperto che 10 giorni di vacanza all’anno riducono del 29% il rischio di depressione tra le donne. Oltre a questa una conclusione, i ricercatori sono stati costretti a riconoscerne anche un’altra: la felicità provata in vacanza di solito non dura. Quando le vacanze finiscono, le persone tornano ai livelli base di felicità in pochi giorni.
Se da una parte è vero che la felicità svanisce una volta ripresa la vita quotidiana, dall’altra questo non deve significare che le vacanze sono uno spreco di tempo e denaro. La buona notizia è che si possono prendere delle precauzioni per limitare la tristezza post-vacanza.
Prima di partire, mettere in ordine
Ci sono poche cose più deprimenti che entrare in una casa in disordine. Nel prepararsi per una vacanza, ci si potrebbe ritrovare a pensare: “Me ne occuperò al ritorno”. Invece, cambiare le lenzuola, mettere asciugamani puliti e magari un nuovo libro sul comodino prima di partire sono tutti ottimi modi per vedere il rientro più come un nuovo inizio che come un ritorno al caos del passato.
Pianificare dei giorni di transizione
Se si riesce a farlo rientrare nel programma, concedersi un giorno o due prima di tornare al lavoro può essere utile per adattarsi di nuovo alla routine quotidiana.
Si avrà quindi tempo per fare la spesa, disfare la valigia, fare il bucato e occuparsi di eventuali imprevisti sorti nel frattempo.
Programmare qualcosa da fare al rientro
Prima del viaggio, è utile pianificare un evento da attendere con ansia al ritorno, come un film, un pranzo con gli amici o una partita al proprio sport preferito. Non deve essere necessariamente un evento costoso, considerando che molte persone sono a corto di soldi dopo gli sfarzi delle vacanze.
Questo evento non deve neanche accadere subito dopo il rientro. La settimana dopo le vacanze può riempirsi di lavoro arretrato e cose da fare in casa. Una settimana di distanza potrebbe essere l’ideale. Sarà utile per ricordarsi che il divertimento non è finito con la fine del viaggio.
Tenere un diario di viaggio
I ricordi svaniscono, anche quelli più vividi. Per avere sempre con sé questi ricordi, ci si può dedicare qualche minuto ogni giorno durante le vacanze a scrivere delle proprie avventure e disavventure.
Scrivere ciò che si pensa o le emozioni provate, registrare i momenti più belli: sono tutti modi per rendere concrete le sensazioni provate durante un viaggio. È la tua vacanza e il tuo diario. Se puoi allegare anche delle foto, renderai il diario un oggetto che ti collega concretamente a quel viaggio.
Concedersi del tempo per tornare in forma fisicamente e mentalmente
Durante le vacanze si tende spesso a non darsi dei limiti: vino, cibo in abbondanza, dessert a tutte le ore. Un periodo di “detox” potrebbe aiutare a sentirsi meglio fisicamente e mentalmente.
Assicurati di bere molta acqua se hai viaggiato in aereo. E se stai sperimentando il jet lag, prova a prendere il sole durante il giorno per aiutarti a riaggiustare il tuo orologio biologico.
Se senti che la tua dieta ha bisogno di una pulizia, considera una dieta ricca di verdure fresche, frutta e proteine magre. Se hai bevuto molto durante il viaggio, prenditi una pausa dall’alcol. Se non riesci a fare un taglio netto, riduci gradualmente.
Iniziare una nuova attività
Le vacanze possono essere fonte di riflessione e talvolta addirittura di cambiamento nella vita. Quando usciamo dalle nostre solite orbite e routine, guadagniamo prospettiva. Non è raro che, durante un viaggio, le persone vengano a contatto una pratica o un’abitudine che vogliono portare a casa. Scoprire altre culture è, dopotutto, uno dei motivi per cui le persone viaggiano.
Potresti decidere di continuare a studiare un’altra lingua. Potresti voler provare un nuovo modo di cucinare, mangiare, esercitarti, fare shopping o vestirti. Potresti decidere di vivere con meno beni materiali.
Qualunque pratica ti abbia colpito durante i tuoi viaggi, considera come puoi incorporarla nella vita di tutti i giorni. Assicurati, in ogni caso, di farlo gradualmente: le ricerche hanno mostrato che le persone che vogliono cambiare hanno più successo quando seguono attraverso piccole azioni orientate agli obiettivi.
Cosa fare se la depressione post-vacanza persiste
“Sebbene sentirsi irritabili o di cattivo umore possa essere normale dopo la transizione dalla vacanza, questi sentimenti non dovrebbero persistere per un periodo prolungato“, afferma Melody Ott.
Se la malinconia post-vacanza non migliora dopo alcuni giorni dal rientro, si può sempre considerare l’opzione di parlare con un terapeuta.
“A volte poche sedute possono aiutarti a fare un reset di tutti i pensieri, negativi o positivi che siano. Attraverso queste riflessioni, spesso si scopre che i propri sentimenti sono il risultato di un problema più grande, come il disagio nel lavoro o il sentimento di sopraffazione causato dalle responsabilità“, sottolinea Ott.
Un buon terapeuta sarà in grado di elaborare strategie per aiutarti a ritrovare la tua stabilità.