Ci sono importanti regole da seguire in materia di ticket sanitari: vediamo cosa è stato introdotto oltre alla ricetta elettronica come misura strutturale
Sul fronte del ticket elettronico tanto è cambiato negli ultimi anni. La pandemia di Covid ha portato i Governi che dal 2020 si sono susseguiti a spingere sul fronte della ricetta elettronica: inizialmente l’obiettivo era quello di consentire a chi aveva patologie di ottenere la prescrizione medica senza dover uscire di casa con il rischio del contagio.
Ma la misura che di recente è stata resa strutturale e dunque definitiva, ha anche la finalità di consentire ai malati cronici di ottenere prescrizioni di farmaci e visite in maniera più comoda, alleggerendo parallelamente il lavoro del medico di famiglia. Ebbene le novità non si esauriscono qui perché sul fronte dei ticket sanitari vi saranno, nell’arco di pochi mesi, una serie di nuove regole previste per l’intero territorio nazionale ed in merito all’acquisto dei farmaci oltre che pagamento vero e proprio legato ad una prestazione medica o a un esame.
Ticket sanitario, importanti novità entro pochi mesi: cambia tutto. Cosa succede
Le regole entreranno in vigore da gennaio 2024 e riguarderanno, nella fattispecie, le tariffe relative ad esami e visite mediche che il servizio sanitario nazionale offre. Gli importi infatti sono legati alla revisione dei cosiddetti Livelli Essenziali di Assistenza (Lea) recentemente modificati ed incrementati. Con una precisa finalità: creare un equilibrio, in merito all’assistenza medica e sanitaria, su scala nazionale. Si vuole cioè andare ad eliminare le differenze regionali portando i ticket ad essere di uguale importo dappertutto, così da consentire ai cittadini di ottenere cure, prestazioni e visite forniti dal SSN pagando (quando necessario) il medesimo ticket sia che ci si trovi a Bari sia che si risieda a Milano.
Vi sono dunque ancora alcuni mesi nel corso dei quali i tariffari regionali resteranno in vigore prima che la novità diventi ufficiale. A tal proposito, e per capire cosa effettivamente cambierà da gennaio, è possibile fare un esempio: ad oggi il costo medio di una visita specialistica è pari a 21,59 euro mentre da gennaio, con la revisione dei Lea, il costo sarà per l’intera penisola pari a 22 euro. Il ticket per una visita di controllo ha una tariffa media di 14,05 euro ma entro pochi mesi in tutta Italia si pagheranno 16,20 euro.
E che dire delle visite specialistiche? Il ticket passerà a 33,60 euro per quelle cardiologiche con elettrocardiogramma mentre sarà di 23,30 euro per una visita otorinolaringoiatrica. Si pagheranno 15,45 euro per le radiografie al torace e 14,45 euro per le varie analisi di laboratorio come il colesterolo, l’emocromo, la glicemia, l’analisi delle urine, i trigliceridi nel sangue.
Come funziona la ricetta elettronica
Come spiegato in precedenza, le novità riguardanti il ticket sanitario andranno ad affiancarsi alla ricetta medica elettronica. Si tratta di un documento con il medesimo valore della ricetta cartacea e che consente non solo di prescrivere medicinali ma anche visite specialistiche, terapie, molti esami e prestazioni di ambulatorio.
Il suo debutto ufficiale risale al 2016 ma a da allora è stata oggetto di molteplici modifiche, consentendo ai medici di prescrivere in questo modo un numero sempre più alto di farmaci e prestazioni e rinnovandone anno dopo anno la validità. Ad oggi è possibile prescrivere con la ricetta elettronica tutti i farmaci di classe A a carico del SSN ma anche tutti i farmaci a carico del paziente, medicinali analgesici, veterinari, a base di sostanze psicotrope e stupefacenti (quelle indicate nelle sezioni B, C, D ed E della tabella dei farmaci).
Ricetta elettronica, cosa prevede e quanto dura
È sempre il medico di famiglia ad occuparsi della creazione di una ricetta elettronica collegandosi alla piattaforma informatica atta a generarla. Dovrà dunque compilare i vari campi previsti ed indicare il farmaco o la prestazione richiesta dal paziente. A quel punto è il sistema ed elaborare, in base alla tipologia della ricetta, un numero specifico NRE o NRBE; si tratta di un codice contenente tutte le informazioni del paziente e del tipo di medicinale/prestazione.
Infine viene trasmessa al paziente via email oppure via sms la ricetta elettronica da parte del medico. Contemporaneamente la ricetta elettronica arriva anche alla farmacie ed è inoltre consultabile nel Fascicolo Sanitario Elettronico, accedendo al proprio profilo personale. Una importante novità legata alla ricetta elettronica è quella per i malati cronici del valore di un anno per 30 giorni di terapia. Mentre le ricette per i farmaci hanno una validità di un mese.