In una recente intervista, l’ex frontman dei Thegiornalisti Tommaso Paradiso si è aperto a 360 gradi sulle proprie fragilità.
Un racconto inedito e drammatico. A farlo è Tommaso Paradiso, ex leader dei Thegiornalisti, che oggi, dopo lo scioglimento della band, sta portando avanti una importante carriera da solista. Ecco il suo racconto drammatico.
Ha fatto tanto, tantissimo, rumore lo scioglimento della band romana formatasi nel 2009. Dalla scena indie, i Thegiornalisti conquistano la platea nazionale a suon di successi discografici. A scrivere e interpretare i testi, lui, Tommaso Paradiso.
Qualche titolo che sicuramente conoscerete e che avrete cantato a squarciagola. “Completamente” (2016), “Riccione” (2017), “Felicità puttana” (2018) e “Maradona y Pelè” (2019).
Poi la fine del progetto con il batterista Marco Primavera e dal polistrumentista Marco Antonio Musella. Una scelta che sarebbe arrivata da loro, secondo quanto dichiarato dallo stesso Paradiso. Che, tuttavia, non si perderà d’animo, uscendo con un grande successo – “Non avere paura” – appena pochi giorni dopo rispetto allo scioglimento del gruppo.
Il racconto drammatico di Tommaso Paradiso
Quest’anno Tommaso Paradiso compirà 40 anni. Un compleanno che sarà certamente momento anche di bilanci per il cantante. Può sicuramente guardare al passato con grande soddisfazione per essere uno degli artisti più apprezzati. Nella sua vita, comunque, non solo rose e fiori. Nel corso di una recente intervista, peraltro, ha raccontato anche dell’assenza del padre e delle difficoltà avute nel crescere senza una guida così carismatica nella vita di ciascuno di noi.
E’ lo stesso cantante romano a raccontare un dettaglio accaduto qualche tempo fa che gli ha fatto prendere un bello spavento. In una recente intervista, infatti, l’artista ha raccontato senza infingimenti di aver sofferto, in passato, di attacchi di panico. Il primo episodio – ha raccontato – all’età di 18 anni, alla fine della scuola, osservando un quadro con un uomo che aveva il corpo da angelo e la testa da diavolo.
Una patologia che Paradiso ha affrontato tramite la terapia. Ma che non dimentica. E, del resto, come potrebbe mai dimenticare lo spavento avuto, finendo anche in ospedale: “Da allora ne ho avuti molti di episodi così e una volta sono anche finito in ospedale. Ora sono quasi spariti e comunque l’analisi mi ha dato gli strumenti per razionalizzarli e dominarli”. Parole sentite e profonde, quelle di Tommaso Paradiso, che ci danno il senso di una personalità complessa, ma che ci devono indurre a non sottovalutare nemmeno uno tra i tanti demoni che possono annidarsi dentro di noi.