Il tonno, come tutto il pesce, è un alimento decisamente sano, ma nel caso non fosse fresco può portare a conseguenze di salute davvero molto sgradevoli
Quando andiamo a comprare il pesce, o lo mangiamo al ristorante, dobbiamo osservare alcuni dettagli che potrebbero essere davvero molto importanti per evitarci dei problemi.
Il tonno appartiene alla famiglia delle Scombridae ed è diviso in otto specie di pesci predatori. Il corpo di questi pesci è a forma ovale e allungata inoltre è un animale molto tonico e in grado di nuotare velocemente. La pinna dorsale è sicuramente alta e robusta che permette uno scatto ancor più importante di quello che si possa immaginare.
Il tonno rosso è il più pregiato e viene chiamato anche bluefin tuna, una tipologia che può arrivare a pesare oltre 600 chilogrammi e a essere più lungo di tre metri. Tra le differenze rispetto agli altri c’è sicuramente il colore rosso intenso della carne e la coda a semiluna. Ora però andiamo ad analizzare da vicino come riconoscere se è fresco e i trucchi usati da chi vuole prenderci in giro.
C’è un dettaglio che ci specifica come il tonno sia fresco o meno, un trucchetto che può permetterci di scovare quelli che sono i segreti di venditori non seri e professionali. Sicuramente l’odore ci fa suonare dei campanelli d’allarme, ma la carne di un tonno fresco si riconosce da quella di un altro che invece non è più proprio così salutare.
La carne del tonno infatti deve essere lucida e mai opaca, inoltre deve essere soda e decisamente attaccata alla lisca. Quando la carne inizia a essere opaca e si stacca facilmente dalla lisca capiremo di trovarci di fronte a un pesce non più fresco e potenzialmente pericoloso. Non si tratta ovviamente dell’unico trucco per riconoscere la freschezza di questo alimento.
Ci sono dei trucchi per capire se il tonno che stiamo per acquistare è fresco o meno. Una delle cose più sottovalutate è che il tonno deve essere sempre posato su un letto di ghiaccio, in modo che si possa preservare la freschezza dell’alimento. Inoltre c’è un particolare da non sottovalutare e cioè il fatto che deve essere separato dai crostacei. Molto importante, soprattutto se si va al supermercato, è notare la provenienza e capire di quale qualità di tonno si sta parlando ed in quale zona è stato pescato.
L’olfatto qui ha un compito decisamente importante. Il pesce fresco, e in particolar modo il tonno, ha un odore gradevole e non ci verrà mai voglia di storcere la bocca quando vi avviciniamo il naso. Quando entriamo in una pescheria è molto importante la sensazione che avremo all’olfatto entrando nel negozio, questo perché un odore sgradevole dimostrerà come forse sia il caso di andare a fare spesa da un’altra parte.
E se invece andate al ristorante come fate a riconoscere se il tonno è fresco o meno? Un buon ristoratore sul pesce è sempre aperto al dialogo con il cliente, sottolinea la provenienza dell’alimento e ci spiega la sua qualità se è rosso o a pinne gialle.
Se c’è possibilità di vedere il pesce crudo per intero potrete notare i consigli che vi abbiamo dato in precedenza tra cui lucentezza e aderenza alla lisca. I ristoranti che hanno il banco frigo esposto dimostrano serietà e nessuna cosa da nascondere.
Il sushi all you can eat è una moda che sta vivendo anni di incredibile notorietà ovunque. Bisogna fare attenzione che col pesce crudo, qualsiasi sia compreso il tonno, non si scherza. Proprio per il fatto di non essere cotto c’è il rischio di proliferazione di batteri e patogeni molto pericolosi.
Fondamentale è il processo di abbattimento che viene praticato dal ristoratore. Il pesce infatti, prima di essere consumato crudo, deve essere congelato a una temperatura non superiore ai venti gradi centigradi per almeno 24 ore. I ristoranti hanno degli strumenti appositi, l’abbattitore infatti è molto differente da un consueto frigorifero. Riconoscere il pesce crudo se è fresco o meno è ancora più facile di quello cotto per via proprio della lucentezza e dell’odore.
Il tonno è un alimento molto consumato in Italia anche perché si tratta di un pesce molto versatile e lo dimostra quello in scatola con cui si può fare tonno, pasta o bruschette e tanto altro ancora. Sicuramente il piatto più gettonato in cui usare questo cibo è l’insalata che possiamo condire a piacere con tanti altri elementi e che risulta fresca e rapida da preparare oltre a essere davvero buona da mangiare.
La pasta si abbina molto bene al tonno, possiamo aggiungervi anche dei pomodorini e mozzarella per un piatto fresco e ben abbinato. Se invece vogliamo fare un secondo possiamo parlare del tonno alla siciliana, un secondo di pesce con pomodori, prezzemolo e olive. Il tonno fresco si presta molto bene anche a essere fatto semplicemente ai ferri con un po’ di olio extravergine d’oliva a crudo, sale e a chi piace anche limone. Passiamo poi al tonno crudo e non si parla suolo di sashimi in perfetta tradizione giapponese. Anche in Italia infatti si cucina molto spesso la tartare di tonno, ma fate molta attenzione alla freschezza.
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