C’è una serie di segnali da non sottovalutare assolutamente per un’efficace prevenzione del tumore alla gola. Ecco tutti i dettagli.
Il tumore alla gola è una delle patologie più gravi e pericolose che possano colpire un essere umano (e non solo), spesso con conseguenze devastanti e irreversibili. Grazie ai passi avanti della scienza e della medicina è stato fatto tantissimo in ottica di prevenzione e di contrasto a questa malattia. Purtroppo, però, quando il cancro raggiunge un determinato stadio, con lo sviluppo di metastasi, non si può più fare granché.
Per tutte queste ragioni è fondamentale interpretare i primi sintomi e i campanelli d’allarme iniziali attraverso i quali si può intercettare e sconfiggere la malattia. L’Associazione Italiana Ricerca Cancro (Airc) ha elaborato un’apposita serie di linee guida a tal proposito. Vale sicuramente la pena di leggerle e tenerle a mente: ne va della nostra salute e della nostra vita.
Tutti i campanelli d’allarme del tumore alla gola
I sintomi più comuni e frequenti del cancro della laringe sono un abbassamento della voce immotivato e persistente (per più di due settimane) con variazione del timbro vocale, sensazione di dolore anche acuto (talvolta irradiato all’orecchio) e difficoltà nella deglutizione oppure gonfiore dei linfonodi (adenopatia) del collo. Nel 95% dei casi, il tumore della laringe e della faringe ha origine dalle cellule epiteliali che rivestono questi organi; nel restante 5%, dagli altri tessuti presenti nel distretto, per esempio ghiandole (adenocarcinomi), tessuto muscolare o connettivale (sarcomi), o da tessuto linfatico (linfomi).
Se ci accorgiamo di accusare i sintomi di cui sopra, è opportuno rivolgersi quanto prima al proprio medico di fiducia il quale prescriverà, nel minor tempo possibile, tutti gli esami ai quali sottoporsi per confermare o smentire la prima diagnosi di tumore alla gola. La prevenzione, come detto, resta la principale arma di difesa. Nella maggior parte dei casi, il tumore alla gola è provocato dal fumo di sigaretta e dal consumo eccessivo e continuativo di alcol: il 90% circa dei pazienti affetti da queste neoplasie, secondo i dati dell’associazione di riferimento, fuma e beve alcol. Un combinato disposto dagli effetti nefasti, dato che la contemporanea assunzione di tabacco e alcol aumenta esponenzialmente il rischio di ammalarsi.
