Nessuno conosce il motivo di questo canto, ma noi te lo sveleremo. Resterai sorpreso e potrai anche fare un figurone con gli amici.
Tutti sappiamo che la gallina dopo aver deposto le uova è solita cantare. È una di quelle consapevolezze diffuse che accomunano grandi e piccini e sulle quali ci sono anche delle simpatiche filastrocche che i bimbi imparano a memoria. Eppure si tratta anche di una di quelle cose che tutti sanno ma di cui nessuno conosce il motivo. Il simpatico canto della gallina ha un motivo non banale che in questo articolo vi sveleremo.
A svelare il mistero del canto della gallina è la scienza che ci racconta che questo animale emette il suo caratteristico verso dopo l’ovodeposizione proprio per proteggere le uova da eventuali predatori. Si tratta di una strategia in realtà molto importante perché serve a difendere la propria prole e a garantire la prosecuzione della specie. Stiamo parlando dunque di una strategia ben precisa senza la quale galli e galline non sarebbero giunte sino a noi.
Un motivo importante
Quando ha deposto l’uovo, emette il suo caratteristico coccodè che è un messaggio rivolto alle altre galline. Questo animale con il suo potente verso invita anche le altre a deporre le uova in quel punto preciso. Il motivo è molto astuto (anche se come vedremo, non del tutto). Più uova sono presenti in quel preciso luogo e meno probabilità ci sono che sia proprio il suo ad essere predato.
Cerchiamo di capire meglio. Come ogni mamma cerca di proteggere il suo cucciolo, anche mamma chioccia cerca di proteggere il suo piccolo fin dall’inizio. Si tratta di una di quelle meravigliose tenerezze che vediamo nel mondo della natura e che hanno il potere di commuoverci. Anche il predatore più selvaggio e spietato di fronte ai suoi cuccioli diventa un angelo di tenerezza e di protezione. Quante riflessioni sia tristi che dolci ci vengono in mente quando notiamo questi comportamenti.
Un motivo profondamente egoistico
Ma dal gesto della mamma chioccia nasce anche la sindrome che tutti conosciamo ovverosia quella della madre che vuole tenere i propri figli troppo al sicuro e impedisce loro di crescere. Ma la natura sa essere allo stesso tempo dolce e spietata. Sa incantarci con spettacoli di rara dolcezza ma anche con una durezza che ci lascia attoniti.
Mors tua vita mea, questo è l’intento della mamma chioccia che vuole attrarre quante più uova sia possibile nel luogo in cui ha deposto la sua proprio in modo tale che ad essere predate siano quelle delle altre mamme e non quello che contiene il suo piccolo. Nel fare ciò commette un errore fatale. Infatti con il suo canto attira inevitabilmente anche gli affamati predatori.
Un trucco non proprio geniale
Quindi il suo trucchetto che vuole salvare i suoi piccoli magari anche a danno dei piccoli altrui in realtà si rivela molto spesso un boomerang. Quando il predatore sente il caratteristico coccodè sa che ci sono delle uova belle e pronte da essere mangiate. Alcuni esperti tuttavia danno anche un’interpretazione diversa.
L’animale ben prima di diventare domestico, quando trovava un luogo ideale per la deposizione perché lo riteneva sicuro invitava le altre a fare lo stesso perché così anche le altre potevano beneficiare della sicurezza di quell’ubicazione. A prescindere dalla bontà di questo stratagemma è proprio dopo avere scoperto questo comportamento istintivo che gli allevatori hanno cominciato a realizzare il cosiddetto nido collettivo che ha come compito proprio quello di assecondare l’istinto che fa deporre le galline tutte nello stesso luogo.
Questo simpatico animale è contraddistinto da alcune curiosità: ad esempio la scienza ha rivelato che hanno una grandissima memoria e che può riconoscere più di 100 volti diversi di persone o animali. Tra l’altro ha anche una vista superiore a quella di noi umani. Infatti noi nell’occhio abbiamo tre coni per vedere i classici colori rosso, verde e blu mentre la gallina ne ha uno in più che permette di vedere anche il violetto. Nel mondo ci sarebbero addirittura 25 miliardi di galline ovverosia più di qualsiasi altro uccello.
Le uova alla monachina: delizia partenopea
Le uova sono versatili, nutrienti e squisite. Hanno tante virtù e contengono proteine di alto valore biologico. Un antipasto gustoso da realizzare con le uova è quello delle uova ripiene alla monachina. Si tratta di una ricetta tipica della cucina partenopea. Sono uova sode farcite con un composto di tuorli setacciati e besciamella. Vengono poi panate con la farina, con uova sbattute e pangrattato. A questo punto vanno fritte nell’olio di semi di arachidi. La loro caratteristica è di essere croccanti fuori e cremose dentro. Vengono tradizionalmente servite come antipasto a Pasqua.