Il governo americano e quello cinese continuano a sfidarsi nei cieli. L’incontro tra i due aerei, però, poteva essere molto pericoloso.
Nel mondo globale di oggi, gli stati sovrani si trovano spesso a confrontarsi con una serie di questioni complesse, tra cui la gestione e il controllo degli spazi aerei. I confini aerei, così come i confini terrestri e marittimi, possono diventare fonte di tensioni e controversie tra nazioni.
Proprio pochi giorni fa c’è stata molta tensione tra gli Stati Uniti e la Cina per una questione di questo tipo: un caccia cinese ha sfiorato un aereo militare americano. Quel che è ancora più preoccupante è che l‘incidente è avvenuto in un momento di forte tensione tra le due nazioni a causa della situazione di Taiwan.
Le due nazioni, dalla fine della pandemia, hanno intrapreso dei timidi tentativi di disgelo. Tuttavia, episodi come questo mettono a rischio la possibilità di dialogo. Tutti ricorderanno anche l’incidente diplomatico di qualche mese fa con i palloni spia cinesi che sorvolavano il territorio americano. Vediamo cosa è successo nel dettaglio.
Cosa è successo nei cieli: la versione della Cina
Martedì 30 maggio, l’esercito americano ha espresso la sua rabbia nei confronti della Cina, dopo un incidente avvenuto alcuni giorni prima tra un caccia cinese e un aereo militare da ricognizione americano che operava sopra il Mar Cinese Meridionale.
Secondo il Comando Indo-Pacifico (IndoPacom) dell’esercito americano, l’aereo cinese ha volato venerdì “direttamente davanti e a meno di 120 metri dal muso del RC-135, costringendo l’aereo americano a attraversare le turbolenze che ha creato“, come si può vedere nel video che riportiamo in fondo.
D’altra parte, il governo cinese ha replicato denunciando una provocazione americana. “Queste manovre provocatorie e pericolose sono la fonte dei problemi di sicurezza marittima“, ha affermato Mao Ning, portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese, sostenendo che “gli Stati Uniti dovrebbero immediatamente smettere queste pericolose provocazioni“.
In un comunicato, un portavoce militare cinese ha dichiarato che l’aereo americano aveva intenzionalmente invaso la zona di addestramento cinese per condurre operazioni di ricognizione e interferenze.
“La frequente e prolungata invasione da parte degli Stati Uniti di navi e aerei per effettuare una sorveglianza ravvicinata della Cina ledono gravemente la sovranità e la sicurezza nazionale cinese“, ha ribattuto mercoledì il portavoce del ministero degli Affari Esteri cinese. “La Cina continuerà a prendere le misure necessarie per difendere saldamente la sua sovranità e sicurezza“, ha aggiunto.
“Operazioni di routine senza rischi”, rispondo gli americani
D’altro canto, il comando americano sostiene che il RC-135, un aereo militare da ricognizione, stesse “effettuando operazioni di routine senza rischi sopra il Mar Cinese Meridionale e nello spazio aereo internazionale, in conformità al diritto internazionale“.
Un alto funzionario militare americano, che ha parlato sotto copertura, ha affermato che c’è “un aumento allarmante del numero di intercettazioni e di incontri aerei rischiosi in mare” da parte di aerei e navi cinesi. Tali azioni “possono causare un incidente o un pericoloso errore di calcolo“, ha aggiunto.
“Non pensiamo che queste intercettazioni siano opera di piloti che operano in modo indipendente“, ha precisato l’alto funzionario, aggiungendo anche: “Riteniamo che questo rientri in un più ampio schema ripetuto“.
Un incidente simile tra un caccia cinese e un RC-135 americano si era già verificato a dicembre, costringendo l’aereo americano a “effettuare manovre di evitamento per prevenire una collisione“, aveva indicato IndoPacom all’epoca.
Questo incidente aereo è solo l’ultimo avvenuto tra Stati Uniti e Cina. Solo lo scorso febbraio, la competizione tra le due nazioni era tornata di interesse pubblico a causa dei cosiddetti “palloni spia volanti“.
Perché la Cina aveva inviato un pallone spia?
È risaputo che Cina e Stati Uniti si sorvegliano reciprocamente e cercano di sfruttare ogni occasione per ottenere informazioni l’uno sull’altro. Tuttavia, il caso del pallone è particolare da molti punti di vista perché si è verificato pubblicamente e ha avuto conseguenze imbarazzanti per entrambi i paesi, che si sono trovati a dover gestire sia le relazioni diplomatiche che le reazioni della propria opinione pubblica interna.
I palloni spia sono una delle tecnologie di sorveglianza più antiche in uso. Nell’epoca moderna, però, le nazione hanno cominciato ad usare i satelliti a questo scopo, che catturano dettagli incredibili dallo spazio. Quindi, perché di recente è stato inviato sopra lo spazio aereo degli Stati Uniti?
Non è del tutto chiaro perché la Cina lo abbia fatto proprio nei giorni precedenti, rischiando di provocare una reazione statunitense (cosa che poi effettivamente è successa). Non è chiaro soprattutto considerando che nelle settimane precedenti, in concomitanza con la fine delle restrizioni legate al coronavirus, il governo cinese aveva intrapreso una serie di operazioni diplomatiche per mostrarsi più aperto nei confronti dei suoi partner commerciali, compresi gli Stati Uniti.
Molti hanno teorizzato che il pallone facilmente rilevabile fosse destinato a inviare un messaggio agli Stati Uniti e all’amministrazione Biden, per valutare la reazione americana, sollevando in definitiva ulteriori domande sulle percezioni reciproche tra le due nazioni.