Vite al limite, il successo più grande per il dott. Nowzaradan. Una storia narrata all’interno di un reality diverso dagli altri,
Reality, una delle grandi novità televisive del XXI° secolo. E’ un genere divisivo, che porta, quasi naturalmente, a formare due tifoserie antagoniste. Ecco pertanto coloro che li amano incondizionatamente e il restante pubblico televisivo che altrettanto accuratamente li evita.
Ma vi sono reality e reality. Quelli che puntano sulla presenza di personaggi più o meno famosi, magari poi costringendoli a convivere in una casa per un periodo infinitamente lungo, costantemente sotto gli sguardi di instancabili telespettatori. Così è nato il reality più famoso della televisione, il Grande Fratello. Oppure vi è il format dove si cerca di mettere a dura prova il fisico, i nervi e il livello massimo di tolleranza dei concorrenti sottoponendoli a prove estreme in un ambiente poco ospitale e privo di ogni comfort. E’ il caso de L’Isola dei Famosi. Vi è però un reality decisamente diverso, a tinte più forti. Un reality dove non vi sono Vip provenienti da mondi dorati, più o meno giovani, ma sempre bellissimi e in perfetta forma.
Vi è un reality che ha portato in tv uno spaccato di realtà reale di cui non si parla mai, o se ne parla pochissimo ad orari assurdi, poiché estremamente duro, complesso, difficile perfino da raccontare. Vite al limite è un reality show nato negli Stati Uniti, il cui titolo originale è My 6600-lb Life, che tradotto letteralmente vuol dire La mia vita di 600 libbre. Ogni episodio dello show racconta una sorta di viaggio della speranza di una persona patologicamente obesa, ovvero di un soggetto che pesa non meno di 250 chili, ma il cui peso può arrivare a toccare persino i 350 chili. Nell’arco dello show si segue il tentativo del paziente di ridurre il suo peso prima che questo causi danni irreparabili per la sua salute.
Un percorso durissimo
Un percorso iniziale durissimo, dove occorre cancellare necessariamente tutte le cattive abitudini alimentari che hanno poi, parzialmente, provocato l’inarrestabile aumento del peso.
Ma occorre anche altro. E’ indispensabile, però, anche un parallelo percorso di sostegno psicologico perché dietro ad ognuno di questi casi si celano profondi problemi di natura esistenziale. Storie di violenze, di profonde incomprensioni e di difficili rapporti familiari, spesso quasi inesistenti. E questo lungo cammino deve creare le condizioni migliori per l’intervento chirurgico atto ad introdurre nel paziente un bypass gastrico. Gli interventi chirurgici sono eseguiti da un medico iraniano, naturalizzato statunitense, specializzato in chirurgia vascolare e chirurgia bariatrica, Younan Nowzaradan. Nell’arco di oltre un decennio sono stati numerosi i casi di dimagrimenti che hanno sfiorato quasi il miracoloso.
Non sono, però, mancati nemmeno momenti estremamente dolorosi, con pazienti deceduti durante la terapia. Tra i casi che sono rimasti più impressi nella memoria dei telespettatori di Vite al limite, vi è senza dubbio il caso di Bethany Stout. Un caso complesso dal momento che la donna ha iniziato lo show avendo un peso pari a 275 chili. In questo caso l’origine della perdita di controllo del peso corporeo è ricollegabile al difficile rapporto della giovane con sua madre. Ecco quindi che il cibo è diventato l’ancora di salvezza e la principale valvola di sfogo per tentare di dimenticare, seppur solo momentaneamente, quel profondo disagio.
La dura lotta i Bethany e la sua vittoria finale
Bethany Stout ha convissuto, fin da piccola con l’obesità. Il tempo che è passato non ha migliorato la sua condizione che più tardi l’ha persino costretta a vivere in un letto, senza riuscire più nemmeno ad alzarsi.
Anche per Bethany il cammino è stato duro e lastricato di difficoltà. Ha lottato duramente contro le sue cattive abitudini alimentarmi, cercando altresì di rimuovere dalla mente quei dolorosi ricordi legati al rapporto con sua madre. Durante lo show il pubblico ha potuto seguire i progressi continui e costanti di Bethany, che è riuscita a perdere 80 chili.
Finalmente ha appreso le regole corrette dell’alimentazione e ha proseguito a rispettarle anche una volta terminato lo show. Oggi Bethany Stout aggiorna costantemente il suo profilo Instagram e, giorno dopo giorno, ci fa osservare come e quanto la sua vita sia cambiata.
Un cambiamento che ha lasciato a bocca aperta persino il dott. Younan Nowzaradan. In poche altre occasioni si è mostrato così visibilmente emozionato come con Bethany. E’ l’indiscutibile successo del suo metodo, ma è anche la vittoria della feroce determinazione, della ferrea volontà di cambiare il destino della propria vita di Bethany.
Un destino che, arrivato ad un certo punto, sembrava drammaticamente segnato. La storia di Bethany Stout è esemplare in tal senso. Le sue foto ci fanno vedere una donna serena, che vive normalmente la sua quotidianità e sembra quasi impossibile che si stia parlando della stessa persona immobilizzata nel suo letto. Oltre 150 chili fa.