Importante: andare a dormire all’ora giusta, calcolando le fasi del sonno, i risveglio sarà ottimale. Tutte le informazioni utili da conoscere.
Un buon sonno è la condizione fondamentale alla base di un buono stato di salute. Perché dormire troppo poco e male non solo aumenta lo stress, la stanchezza e il nervosismo durante la giornata, inficiando la nostra attenzione e le nostre prestazioni sulle attività di tutti i giorni, ma alla lunga può avere pesanti ripercussioni sulla nostra salute.
Il fabbisogno di sonno non è lo stesso per tutte le persone. Di solito, gli esperti raccomandano 7-8 ore di sonno ma a qualcuno ne bastano meno, anche 6 o 5 (ma sotto questa soglia non si dovrebbe scendere mai), mentre ad altri ne occorrono di più, anche 9 ore e a qualcuno perfino 10 ore. I bambini hanno bisogno di dormire molte ore, mentre più si va avanti con l’età e più diminuisce il fabbisogno di ore di sonno, anche se non va trascurato nemmeno negli anziani.
Per capire quante ore dormire ogni notte e a che ora andare a letto, ci vengono in aiuto le fasi del sonno. D seguito vi riportiamo i dettagli e tutto quello che bisogna sapere.
Come andare a dormire all’ora giusta, calcolando le fasi del sonno
Dormire bene e le giuste ore di sonno è importante per essere in salute e in buone condizioni fisiche e psicologiche. Perché la scarsità di sonno incide anche sul buon umore. Per garantirsi un buon riposo notturno, tuttavia, bisogna impegnarsi. Seguire una buona igiene del sonno e una routine con orari il più possibile precisi, almeno di massima. Andare a dormire più o meno alla stessa ora, abitua il nostro corpo ad addormentarsi con regolarità, a fare meno fatica a prendere sonno. Invece la trascuratezza e il disordine non sono di aiuto. Bisogna seguire una certa disciplina, come in un allenamento sportivo.
Un grande aiuto nel calcolare le ore di fabbisogno di sonno, e l’ora in cui andare a dormire, viene dalle fasi e cicli del sonno. Come molti sapranno il sonno si distingue in due fasi principali: la fase non-REM e quella REM, che si alternano nel corso della notte e che insieme formano un ciclo della durata di 90 minuti. La sigla REM sta per Rapid Eye Movement e indica il rapido movimento degli occhi che si verifica quando si sogna, è la fase di sonno non sincronizzato e più leggero.
La fase non-REM è quella del sonno lento e sincronizzato in cui si passa progressivamente da un sonno più leggero a uno più profondo e si divide in quattro stadi: 1 in stato di veglia e sonno leggero, 2 sonno ancora leggero ma senza coscienza, 3 il sonno comincia a diventare profondo, 2 il sonno è profondo. La fase non-Rem dura circa 70-75 minuti, mentre la fase REM dura 15 minuti. Insieme formano un ciclo di 90 minuti.
Durante la notte abbiamo bisogno di più cicli di sonno, secondo gli esperti almeno 5 cicli, in cui si alternano fasi non-REM e REM. Dunque, se ciascun ciclo dura circa 90 minuti, moltiplicato per 5 fa 450 minuti che corrispondono a 7,5 ore. La durata di un sonno regolare. Poi, ad alcuni possono bastare 4 cicli, mente ad altri sono necessari anche 6 cicli. In base al numero dei cicli e all’ora della sveglia si può stabilire l’ora ideale in cui andare a dormire.