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Vai in vacanza e dormi gratis: è possibile! Ecco 10 modi per farlo

Andare in vacanza senza pagare nulla per dormire: ma davvero si può fare? Ci sono 10 modi per azzerare i costi dell’alloggio.

A patto di sapersi adattare un po’ si riesce benissimo a farsi una bella vacanza risparmiando tantissimo sui costi per dormire fuori casa, ecco come si fa.

In vacanza senza pagare di nulla di alloggio? Ci sono almeno 10 modi per farlo – grantennistoscana.it

Tempi di magra e tasche non particolarmente piene di soldi. Una combinazione con la quale in tanti devono fare i conti e che si traduce immediatamente in un bisogno di risparmiare, costi quel che costi.

Da qualche parte dunque bisogna tagliare. Di solito si cerca di sforbiciare le spese per il trasporto, barcamenandosi tra siti che promettono viaggi low cost. Qualcosa si può fare anche per diminuire l’esborso sul lato vitto & alloggio. Abbiamo detto diminuire, ma azzerare, beh, sembra semplicemente una bella favola. E invece no: è possibile andare in vacanza e dormire gratis. E ci sono pure 10 modi per farlo.

Tutto quello che ci servirà sono alcune doti un po’ trascurate oggi: prime fra tutte l’umiltà (bisogna sapersi adattare) e la fantasia (per trovare soluzioni creative). Una volta messe dunque in valigia qualità indispensabili come spirito di adattamento, arte di arrangiarsi e creatività vediamo come si può andare in vacanza e dormire gratis in 10 nodi diversi!

10 modi per dormire gratis in vacanza: avvertenze per l’uso

Premessa necessaria: malgrado la naturale diffidenza che tutti noi proviamo che ciò che non sa di “casa nostra”, gli stranieri sanno rivelarsi molto ospitali e spesso ben disposti a concedere una stanza o un divano per dormire gratis di notte. Ovviamente lo stesso vale per familiari e parenti, nel caso dovessimo (come spesso capita) averne alcuni sparsi in giro per il mondo.

Per dormire gratis in vacanza bisogna essere pronti ad adattarsi e a fare di necessità virtù – grantennistoscana.it

Naturalmente, va da sé, è altamente consigliabile non approfittarsi della gentilezza e dell’ospitalità altrui. Fare i furbi non paga. Qualcosa bisogna ricambiare, magari dando una mano in casa, facendo la spesa, lavando i piatti, preparando pranzo o cena, stando attenti ai bambini o agli animali da compagnia. In sostanza, bisogna seguire l’antichissima regola non scritta per cui si ricambiano i favori ricevuti come si può.

Ciò detto, scopriamo quali sono i 10 modi possibili di andare in vacanza senza pagare nulla per dormire.

1. Home exchange

Uno dei metodi più gettonati per dormire gratis in vacanza è l’home exchange: lo scambio di casa. Ne avevamo parlato qualche tempo fa. Basta collegarsi a uno dei numerosi siti di home exchange per offrire la propria casa a chi vuole venire in vacanza nel nostro Paese.

In cambio potremo andare a dormire gratis, per tutta la durata della nostra vacanza, a casa di chi avremo ospitato nella nostra. C’è chi usa questo metodo, ormai consolidato, da diversi anni. Grazie a internet non è difficile trovare chi, da qualche parte del pianeta, vorrebbe venire a fare le vacanze nelle nostre zone.

2. Workaway

Un altro metodo per dormire a costo zero in vacanza è fare Workaway. In pratica vuol dire lavorare nel posto che vogliamo visitare ricevendo in cambio vitto e alloggio. Nei momenti liberi dal lavoro sul posto potremo andare a fare qualche gita in zona e visitare il posto. Si tratta di un’ottima soluzione per viaggiare e dormire gratis, con la possibilità di fare delle esperienze appaganti a stretto contatto con i residenti del posto, con le loro tradizioni e le usanze locali.

Qualche piccolo lavoretto in casa in cambio di vitto e alloggio: è il Workaway – grantennistoscana.it

Solitamente la formula del Workaway è piuttosto semplice: vitto e alloggio in cambio di qualche ora lavorativa per il padrone di casa. In genere si tratta di fare qualche lavoretto di manutenzione o riparazione, oppure di fare il baby sitter o ancora controllare che la casa sia in ordine, sbrigare qualche piccola commissione, ecc. Generalmente il Workaway porta via una mezza giornata per 5 giorni settimanali, lasciando 2 giorni liberi a disposizione. L’ideale per chi vuole fare soggiorni di durata medio-lunga.

3. Couchsurfing

Attraverso CouchSurfing (che significa letteralmente “fare surf sui divani”) si può usufruire di un servizio di scambio di ospitalità controllato e sicuro. In breve, Couchsurfing dà la possibilità di ospitare viaggiatori a casa propria e di essere ospitati in tutto il mondo a casa di persone del luogo.

C’è un modo per farsi ospitare gratuitamente a casa di qualcuno: si chiama Couchsurfing – grantennistoscana.it

Si tratta di un servizio totalmente gratis (fatta salva la quota di iscrizione alla piattaforma). Altri siti offrono servizi identici con iscrizione gratuita, ma avendo meno iscritti danno anche minore possibilità di trovare qualcuno disposto a ospitarci.

Non è richiesto di dover concedere ospitalità per essere ospitati e viceversa. Possiamo anche essere solo viaggiatori o solo ospiti. Naturalmente è buona norma non comportarsi da parassiti, pesando solo sulle spalle del padrone di casa senza rendersi utili in alcun modo. CouchSurfing vuol dire anche conoscere e incontrare persone: non bisogna comportarsi da puri scrocconi e al nostro ospite dovremo dedicare del tempo.

4. Dormire su bus e treni

Un’opzione da valutare, se abbiamo programmato una vacanza che prevede numerosi spostamenti, è quella di muoversi coi mezzi pubblici (treni e bus) che viaggiano di notte. Così avremo modo di risparmiare sul costo delle notti in albergo e anche sul tempo (spostandosi mentre dormiamo).

In tantissimi Paesi i treni e i bus che viaggiano per lunghe tratte mettono a disposizione cuccette per la notte e sedili reclinabili. In questa maniera dovremo sostenere solo il costo del viaggio (in genere per nulla elevato) e eviteremo di sborsare soldi per dormire in hotel o in un B&B.

Non mancano naturalmente gli inconvenienti. Chi opta per questa soluzione deve essere consapevole che dovrà sicuramente rinunciare alla comodità di un letto d’albergo e alla privacy (bisognerà condividere la cuccetta con altri viaggiatori).

5. Wwoof

Un altro metodo interessante che negli ultimi tempi sta diventando molto popolare è il Wwoof. Fare woofing vuol dire lavorare per qualche ora in aziende agricole e fattorie biologiche in cambio sempre di vitto e alloggio. Si tratta di un metodo molto diffuso particolarmente in Australia ma che adesso sta prendendo piede anche nel resto del mondo.

Gli amanti della natura possono fare woofing, lavorando in una fattoria in cambio di vitto e alloggio – grantennistoscana.it

Il Wwoof si rivolge specialmente ai viaggiatori alla ricerca di un contatto con la natura e che desiderano dare il loro contributo ad attività locali ambientalmente sostenibili.

6. Dormire in aeroporto

A volte le compagnie aeree propongono voli a orari improponibili (alle prime ore della mattina) o con scali interminabili. A questo punto può valere la pena pensare di dormire in aeroporto anziché uscire, chiamare un taxi per farsi portare a dormire in qualche albergo o ostello in città.

Invece di sborsare denaro per poche ore di sonno in una stanza si può arrivare in aeroporto la sera sul tardi e dormire lì fino al momento di fare il check in per il volo. Prima però è buona cosa informarsi sempre sull’apertura notturna dello scalo. Non è la soluzione più semplice e comoda del mondo, ma per chi ama l’avventura può essere un’opzione da prendere in considerazione.

7. Free camping

Chi ama campeggiare può risparmiare usufruendo delle zone dedicate al free camping. In pratica si tratta del campeggio libero nella natura, una pratica vietata in molti Paesi ma non in tutti. In alcuni posti ci sono delle aree dove è permesso piantare la propria tenda e dormire gratuitamente al riparo della volta celeste.

Dormire in tenda dove è possibile fare campeggio libero può essere una soluzione per pernottare a costo zero – grantennistoscana.it

Anche questa soluzione richiede naturalmente uno spirito un po’ avventuroso, dato che in mezzo alla natura selvaggia potrebbe presentarsi qualche animale pericoloso, per non parlare del rischio di qualche malintenzionato che potrebbe avvicinarsi.  Prima di partire bisogna dunque informarsi a dovere sulle limitazioni e sulle regole del posto in tema di free camping. Oltre che, va da sé, partire debitamente attrezzati per il campeggio.

8. Lavorare in ostello

C’è un altro modo per dormire gratis in vacanza: andare a lavorare in un ostello in cambio di un posto letto. Soprattutto all’estero è una formula piuttosto comune: talvolta gli ostelli offrono un letto gratis (a volte pure dei pasti) ai viaggiatori di passaggio per periodi di media-lunga durata.

In cambio chiedono di fare qualche lavoretto all’interno dell’ostello. Come per esempio fare riparazioni, pulizie, lavorare come receptionist. Si può inoltre chiedere se è possibile usare la cucina in comune per cucinarsi i pasti a fine giornata, in modo da risparmiare anche sul cibo andando a farsi la spesa da sé (la soluzione che è sempre quella meno cara di tutte le altre).

9. Chiedere ospitalità alle persone del posto o in… convento

A volte la soluzione più semplice – a parte quella di chiedere ospitalità a parenti e amici – è a portata di mano. All’estero sono decisamente meno timorosi di noi di dare ospitalità a un viaggiatore sconosciuto.

A volte si può semplicemente provare a chiedere che qualcuno del posto ci ospiti – grantennistoscana.it

Tanto è vero che non di rado diversi viaggiatori riescono a dormire gratis soltanto chiedendo (e ricevendo) ospitalità da qualche persona del posto. In più si muovono pure gratis servendosi dell’autostop. A volte presentarsi armati di un bel sorriso rassicurante ai locali per chiedergli se hanno un letto o una camera in più in casa – o se conoscono qualcuno disposto a ospitarti –  può essere una soluzione di successo.

Come alternativa si può provare a chiedere – sempre con gentilezza – a qualche struttura religiosa. Diverse si sono organizzate e offrono ospitalità a pagamento. Ma qualche convento accoglie ancora gratis viaggiatori e pellegrini, una pratica che in fondo rappresenta la forma più antica di ospitalità. Ovviamente ci saranno delle regole da seguire, ma tentar non nuoce.

10. House sitting

L’ultimo metodo per viaggiare gratis in vacanza è l’house sitting. Praticamente si tratta di andare a vivere a casa di qualcun altro mentre è via. In cambio si bada all’abitazione offendo al padrone di casa momentaneamente assente dei piccoli servizi concordati con lui. Che possono essere annaffiare il giardino, prendersi cura di qualche animale domestico, andare a ritirare la posta, pagare le bollette, ecc. Sul web ci sono diverse piattaforme di house sitting, a pagamento ma anche gratis.

Emiliano Fumaneri

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