Chi ha conservato alcune delle vecchie Lire in un cassetto o in soffitta potrebbe avere tra le mani un vero tesoro. Ecco quali sono gli esemplari che valgono moltissimo
Con l’avvento dell’euro in tanti hanno pensato di conservare alcune banconote e monete in Lire come ricordo. Finendo però magari per dimenticarsele per anni in qualche cassetto, in una scatola riposta nell’armadio o in soffitta insieme ad altri oggetti che non si utilizzano più. Altri le posseggono perché appartenute ai propri nonni o ai genitori oppure c’è chi si è dimenticato, all’epoca del passaggio all’euro, di farsele sostituire con le nuove monete.
Le ha riposte in qualche cassetto e magari le ha ritrovate per caso solo decine di anni dopo. Ebbene se in parte dei casi si tratta di esemplari privi di particolare valore, altre di queste monete o banconote potrebbero costituire, a vostra insaputa, un vero e proprio tesoro. Ecco perché i possessori di vecchie Lire dovrebbero effettuare un controllo per accertarlo.
Vecchie monete in Lire, attenzione a quelle che avete: potrebbero valere una fortuna
In tanti infatti pensano che a parte il ‘valore’ nostalgico ed affettivo le vecchie Lire offrano ben poco dal punto di vista del valore economico ma non è così. A patto che si sappia come riconoscere gli esemplari che, in alcuni casi, potrebbero addirittura cambiarci la vita. Chiaramente gli esperti di numismatica posseggono già gli strumenti per riconoscere facilmente le monete o le banconote considerate rare o addirittura uniche e caratterizzate pertanto da un estremo valore.
Ma anche una persona qualsiasi, controllando quelle che ha nella propria casa o che trova per caso nell’abitazione dei nonni o dei genitori, può verificarlo in autonomia. Ebbene tra le “Lire” più ambite da appassionati e collezionisti vi sono certamente quelle coniate dalla Repubblica di San Marino ovvero uno dei Paesi più piccoli al mondo per estensione ma caratterizzato da una storia legata alla produzione delle monete molto lunga ed interessante.
Ne sono state coniate moltissime e tante di esse sono oggi ambitissime sia per la loro qualità che per la bellezza artistica oltre al fatto che ve ne sono di molto rare e, quindi, di elevato valore. Un esempio? Le monete coniate nell’anno 1972 e caratterizzate da un quasi impercettibile errore di conio che porta il loro valore a migliaia di euro.
Le otto monete in Lire di San Marino dell’anno 1972
Si tratta di otto diverse monete di taglio diverso coniate in quell’anno dalla Repubblica di San Marino. L’esemplare da 1 Lira è caratterizzato oltre all’anno di coniazione ’72 dalla presenza sul dritto del busto nimbato di San Marino nonché dalla scritta “Repubblica di San Marino”. Invece sul retro oltre all’indicazione del valore vi sono tre merli con tre piume al di sopra dei volatili, a simboleggiare le tre torri difensive del Paese.
Similari a quelle da 1 Lira, anche gli esemplari da 2 e 5 Lire mostrano le medesime caratteristiche estetiche ma sono differenti per dimensioni e valore nominale. Le altre cinque monete sono quelle da 10, 20, 50, 100 e 500 Lire, accomunate dal medesimo dritto (i tre merli stilizzati delle mura della città con dimensioni maggiori e sempre con le tre piume) e differenti tra loro per dimensioni e materiale nonché per ciò che è stato rappresentato sul rovescio.
Qual è la moneta che può valere moltissimo
Fatta questa panoramica delle monete di San Marino, ecco come trovare quelle che valgono moltissimo. Occorre sottolineare che pur trovandosi in condizioni fior di conio, le singole monete non hanno valori particolarmente elevati ed è possibile accaparrarsi l’intera serie divisionale del ’72 a cifre non superiori a 15 euro. Esistono però 70 serie emesse nel corso di quell’anno su un totale di 291mila serie, caratterizzate dalla scritta “Prova” riportata sulla faccia.
Un dettaglio di enorme importanza dal punto di vista della caratterizzazione della moneta. Se all’epoca la serie divisionale aveva un valore di 4.000 Lire, oggi il fortunato possessore di tale moneta potrebbe avere tra le mani, solo con una di esse, un tesoro. Secondo gli esperti il valore di mercato ha raggiunto i 4.500 euro e potrebbe addirittura essere superiore qualora la moneta venisse messa all’asta. Se la trovate, dunque, tenetela stretta e fatela subito valutare.