Il vino ha delle qualità che, se assunte in quantità consona, potrebbero essere molto utili al nostro organismo.
Ricorderete, nelle scorse settimane, la polemica e la guerra contro l’Unione Europea e le proprie direttive sul vino. Secondo taluni, infatti, fa male. Eppure la scienza dice altro. Ecco il beneficio importantissimo che ha sul nostro corpo.
Ovviamente, nel discorso che stiamo per fare, non possiamo che anteporre una premessa. Il vino, come qualsiasi tipo di alcolico, va assunto con moderazione. Qualsiasi tipo di abuso, infatti, può nuocere gravemente alla nostra salute.
E c’è forse l’assenza di moderazione in quello che voleva (in realtà, vuole ancora) fare l’Irlanda. Sappiamo bene, infatti, che sugli alcolici, gli anglosassoni, in genere, non siano particolarmente morigerati. Apporre sulle etichette degli alcolici (e, quindi, anche del vino) una scritta che ne segnala la nocività, proprio come accade per le sigarette.
Una proposta che ha incontrato i favori dell’Unione Europea e, viceversa, la dura contrarietà di Paesi come Francia, Grecia, ma anche la nostra stessa Italia, che hanno nel vino una delle bevande più importanti. Sia in termini di dieta (è presente, per esempio, nella dieta mediterranea), sia in termini di produzione.
Oggi, però, sappiamo che il vino ha delle qualità che, se assunte in quantità consona, potrebbero essere molto utili al nostro organismo.
L’effetto protettivo del vino
Altra premessa da fare è che, quando si parla di salute, alimentazione, benessere, non ci si deve mai affidare a ciarlatani e personaggi improvvisati. Ma solo a esperti del settore. In questo caso, medici e nutrizionisti. E noi, in questo discorso, ci affidiamo a quanto sostengono l’IRCCS Sacro Cuore di Negrar e l’Università di Verona.
Secondo i loro rilievi, il vino avrebbe effetti benefici sul cuore, grazie alla capacità di agire su specifici grassi nel sangue chiamati ceramidi. I ceramidi, infatti, aumentano il rischio di malattie coronariche e di recidiva di eventi cardiaci come l’infarto.
Particolarmente prezioso sarebbe il vino rosso, che contiene una grande varietà di composti polifenolici come il resveratrolo, capace di bloccare o, comunque, frenare la formazione di elementi infiammatori che causano malattie cardiovascolari.
Non vi sono ancora certezze circa i motivi che porterebbero a questi benefici, ma l’idea è che con l’assunzione moderata di vino (e, in particolare, di vino rosso) aumenterebbe la quantità di HDL, il cosiddetto colesterolo buono, a scapito di quello LDL, considerato il colesterolo cattivo.
