Vite al limite, la morte improvvisa sconvolge tutti: era dimagrito tanto e sembrava in ottima forma

Dobbiamo raccontare un’altra storia tragica legata al mondo di Vite al Limite, il programma di Real Time. Morto un protagonista molto amato.

Purtroppo il programma con protagonista il Dr.Now ha dovuto alzare bandiera bianca nei confronti di un altro ragazzo che era stato indicato come tra quelli più prossimi a uscire dal problema della grave obesità.

Vite al Limite sconvolti da una morte
Vite al limite, la tragica morte (Instagram @younannowzaradan) -Grantennistoscana.it

Vite al Limite va in onda dal 2012 ed è un reality show di produzione americana con all’attivo 11 stagioni e 13 puntate. Dall’idea di Conor McAnally è nato un programma complicato che parla di persone iperobese che si trovano ad affrontare una propria battaglia personale per il ritorno alla normalità. Pochi ce la fanno, tanti sono in difficoltà e diversi purtroppo muoiono.

L’obesità è un problema molto grave, soprattutto quando si raggiungono dei pesi come quelle dei protagonisti di questo programma. Non stiamo parlando infatti di persone sovrappeso, ma di gente che per colpa del cibo e di una vera ossessione magari nata per un lutto si ritrovano a dover vivere inchiodati a un letto con uno stato di vita inaccettabile che crea in loro fatica per qualsiasi naturale azione come lavarsi, andare al bagno o uscire di casa.

Protagonista è il Dr.Now che cerca di aiutare i pazienti alla ricerca di una perdita di peso spesso necessaria per arrivare alla sleeve gastrectomy, fondamentale per evitare di ingrassare e far perdere peso al paziente. I modi spesso poco ortodossi sono anche finalizzati a dare delle indicazioni psicologiche perché tutto il processo e le difficoltà di queste persone sono legate soprattutto a problemi di natura emotiva che portano a queste terribili conseguenze. Ora però torniamo sulla recente morte di un protagonista.

Vite al Limite sconvolta dalla morte improvvisa

Purtroppo è venuto a mancare un protagonista molto amato di Vite al Limite, con una morte improvvisa che non ci aspettavamo perché stava dimagrendo e sembrava stesse molto meglio. Parliamo di Larry Myers Jr., noto anche come Mr.Buttermilk biscuits per il modo in cui creava canzoni su quello che era il suo cibo preferito. Era diventato protagonista della trasmissione durante la decima edizione e la sua scomparsa è stata raccontata sui social network da un familiare. Aveva purtroppo solo 48 anni.

vite al limite, morte improvvisa del paziente
Vite al Limite, è morto Larry Myers (Instagram @mr_jello_cup.___) – GranTennistoscana.it

A dare l’annuncio è stato il cugino Todd Darrell che ha parlato di quanto accaduto appena pochi giorni dopo che l’uomo aveva festeggiato il suo compleanno. Ha deciso così di aprire una campagna di raccolta fondi su GoFundMe per il funerale di Larry. Ha specificato: “È con grande dolore che annunciamo la scomparsa del mio caro cugino Larry Myers. Molti di voi lo conoscono come Mr.Buttermilk Biscuits. Se potete aiutarci lo apprezzeremo davvero molto. Ha combattuto una battaglia, ha superato alcune sfide che mai aveva dovuto affrontare. Riposa bene Junior, ci mancherai”. Al momento non si sa la causa specifica della morte nonostante sia evidente che c’entrava il peso.

La campagna per il funerale è stata organizzata da Sonya Hines-Hall cioè la portavoce della famiglia. Il cantante gospel era amatissimo per via della sua simpatia nonostante le difficoltà affrontate. La Hines-Hall ha specificato: “Da una piccola chiesa nella sua città natale al grande palcoscenico del teatro Apollo Larry si è reso sempre disponibile a cantare in occasione di eventi speciali ogni volta che qualcuno lo chiedeva, il più delle volte gratis. La sua lotta contro il peso non ha mai offuscato la sua spinta a mostrare amore e gentilezza a tutti quelli che incontrava. Come famiglia vogliamo riportarlo a casa ancora una volta in modo da poterlo far riposare con dignità. Il costo per farlo è più di quanto possiamo gestire e per questo chiediamo il vostro aiuto“.

Le critiche al programma

Il programma è molto apprezzato, ma spesso è stato anche criticato. Sono diverse le persone che credono che i toni melodrammatici di Vite al Limite possano fare più male che bene alle persone che soffrono di questi problemi. Sono infatti molte poche le persone che riescono a uscire da questi disagi e tanti quelli che vengono a mancare.

Più che dare una mano, secondo alcuni, il programma viene considerato deleterio e sfiduciante. Nonostante questo sono tanti anche quelli che pensano possa dare una carica emotiva positiva alle persone. Dunque l’opinione pubblica rimane di fatto spaccata.

Vite al Limite, morte Larry myers
Vite al Limite, morte dolorosa di Larry (Instagram @mr_jello_cup.___) -Grantennistoscana.it

C’è anche chi ha accusato il programma di essere finto, di non raccontare delle storie vere. A lanciare questo allarme è stata Samantha Mason che sui social network, soprattutto TikTok, ha specificato che il programma per lei è stato un ostacolo e che la trasmissione televisiva sfrutta le persone obese per essere derise dal pubblico: “Quello che avete visto in quel programma è la mia dose di eroina, quella forchetta era la mia pipa da crack e quella torta era il mio crack”.

La donna ha specificato che non sapeva di ficcarsi dentro un incubo, una cosa che non ha ricevuto però nessuna conferma anche se ha ulteriormente stimolato quelli che già facevano polemiche sulla trasmissione in Italia trasmessa da Real Time.

Sono poi numerose le accuse rivolte al Dottor Nowzaradan, che ricordiamo però rimangono tali e non ci sono testimonianze o condanne. Un paziente nel 2012 ha parlato di un errore medico, con un tubo lasciato all’interno del suo corpo dopo l’intervento sostenuto nella clinica di Now. Addirittura poi si è parlato anche del fatto che molti abbiano parlato della terribile doccia di Vite al Limite. Non sappiamo se sia reale, ma alcuni pazienti hanno parlato che per essere ammessi al programma dovevano farsi una doccia davanti alla produzione, cosa non facile per una persona iper-obesa.

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