I telespettatori non hanno potuto dimenticarli, per le eccezionali condizioni in cui si sono trovati all’inizio del programma
La loro obesità era veramente molto pericolosa, tanto che non potevano passare inosservati, nel 2019 al via del programma tv americano Vite al limite. Rena pesava 245 chilogrammi e Lee arrivava addirittura sopra i 320. Era il sesto anno della serie e i due si sono presentati insieme, nella speranza di dare una svolta a un’esistenza segnata da un drammatico stato di salute. L’emozionante impegno di partecipare a un programma televisivo, sotto la guida del dottor Nowzaradan, ha dato loro un’opportunità eccellente.
La serie televisiva, in onda su Discovery, è iniziata nel 2013 ed ha subito ottenuto successo, perché mostra come sia possibile lottare e vincere, pur trovandosi in una situazione disperata. I problemi affrontati dai pazienti, a tutti gli effetti, sono sia fisici che psicologici, spesso con il coinvolgimento dei familiari.
Il rapporto patologico con il cibo dipende appunto da complicazioni di tipo psicologico tutt’altro che facili da superare. Ne derivano aspre difficoltà per i medici impegnati a salvarli: è assai arduo ottenere l’applicazione di una dieta da parte di una personalità disturbata da vicissitudini radicate nella storia della famiglia.
Love story nata dalla comune lotta per la sopravvivenza
Rena e Lee si sono conosciuti in un centro di riabilitazione bariatrica, dove lui si trovava in una camera a due assieme al fratello di Rena, Michael. Rena andando a trovare il fratello ha quindi incontrato Lee, con il quale ha condiviso un percorso comune.
Infatti la coppia si è presentata insieme davanti al dottor Nowzaradan. I loro dialoghi, come i loro monologhi, hanno messo i brividi al pubblico, perché realisticamente parlavano di un tempo che sta per finire, oltre che dell’appetito viscerale che li stava uccidendo.
Certo la loro non poteva essere una storia d’amore pienamente vissuta, considerate le pesanti restrizioni imposte dal centro di riabilitazione. Di conseguenza, per essere più liberi, hanno lasciato la struttura e si sono affidati al dottor Nowzaradan.
Gravati da una simile obesità, tanto da sfiorare in due i sei quintali, dovevano sicuramente accettare un percorso preparatorio, dopo il quale sarebbe stato possibile l’intervento di chirurgia bariatrica eseguito dal celebre medico di origine iraniana. L’amore, come si può constatare, è stato la loro forza vincente, dal momento che hanno conseguito risultati eccellenti.
All’inizio pesavano quasi sei quintali in due
Le foto dimostrano il loro successo. Rena è scesa da 245 a 126 kg, quasi la metà, mentre Lee ha perso dai 320 agli 185 kg. Risultati strabilianti che hanno permesso soprattutto a Rena di iniziare a reggersi autonomamente in piedi. Nella fase iniziale, infatti, entrambi potevano spostarsi solo avvalendosi di speciali poltrone a ruote.
L’affetto dei fan è stato tale che i massmedia statunitensi hanno dovuto dare nuovi aggiornamenti, per soddisfare le insistenti domande del pubblico. La dieta è continuata anche dopo il trattamento visto in Vite al limite, il dato di fatto che però ha turbato il pubblico è che la loro relazione è finita.
Bisogna allora riconoscere che una vita sentimentale normale, con gioie e dolori, può svilupparsi anche in quelle condizioni, così rare e difficili da comprendere per chi gode di una salute relativamente buona. Spezzatosi il legame con Rena, Lee Sutton si è innamorato di un’altra donna.
I fan non hanno gradito per nulla la novità e hanno bersagliato di proteste i profili social dell’uomo, al punto tale da farlo sentire in colpa. Ne è seguita una crisi, una fase di riflessione e infine un’ulteriore decisione. La storica coppia di “Vite al limite” si è riunita: Rena e Lee sono di nuovo insieme, per la gioia dei molti sostenitori che hanno trovato in rete. Ora non si sa se la cura dimagrante abbia dato ulteriori esiti positivi. Comunque da un punto di vista sentimentale il benessere psicologico è stato ritrovato.