Avete mai mangiato wurstel e cotolette industriali? Sicuramente sì, dopo aver saputo tutto quello che vi racconteremo non lo farete più.
Sono ormai anni che si parla di quanto possano essere pericolosi questi cibi, come tutti quelli in cui la carne viene separata meccanicamente. Molti però, superficialmente o per comodità, continuano a mangiarli senza nessun tipo di problema e anche con una certa frequenza. Siamo sicuri che non cambieranno idea dopo quello che vi stiamo per raccontare?
Proprio la separazione meccanica della carne è un problema non di poco conto. Ma cosa significa? Perché molti non lo sanno. Di fatto questo processo avviene spremendo le carcasse degli animali a cui sono stati estratti tutti i tagli più pregiati oltre a ossa e cartilagini. Tutto questo viene inserito all’interno di un cilindro forato e spinto con un pistone come possiamo leggere su Rubricalimenti su TikTok. Tutto questo processo porta a ottenere una massa liquida.
Una volta raccolta in vasconi questa viene ricompattata con collagene e addensanti inoltre vengono addizionati acqua, condensanti ed esaltatori di sapore. Questi prodotti non sono di sicuro buoni dal punto di vista nutrizionale e visto che solitamente sono prodotti di carne rossa lavorata sono spesso cancerogeni. Ovviamente va specificato che non tutti i prodotti sono uguali e bisogna dunque imparare a leggere cosa c’è scritto sulle etichette e cercare di evitare quei prodotti che riportano la dicitura “carne separata meccanicamente”.
Quali wurstel e cotolette industriali mangiare?
Ci sono però sia wurstel che cotolette industriali che si possono mangiare tranquillamente e che non sono prodotti con carne separata meccanicamente. Partiamo dai wurstel e andiamo ad analizzare quelli che sono consigliati. I primi quattro prodotti sono della Aia e cioè ci parlano dei due tipi di Dakota e i due di Wudy. Si passa poi ad Amadori con i tre tipi con marchio 100%. Ci sono poi i Beretta Wuberm, i Coop Origine, i Principe Vita Leggera e due tipi di Pam. Tutti i wurstel analizzati sono in carne di pollo e tacchino.
Passiamo ora invece ad analizzare le cotolette. Amadori ne propone due di prodotti di alta qualità della serie I Fidatissimi. Si parla della Cotoletta raffinata con filetti di pollo e i Jambleu delicato con prosciutto cotto di tacchino e mozzarella. Si tratta di due prodotti di alta qualità che non costano però molto di più di quelli che contengono invece carne separata meccanicamente.
Altri prodotti industriali sicuri
Ci sono poi diversi altri prodotti surgelati industriali che sono sicuri, a dimostrazione che non proprio tutto quello che è precotto sia per forza di a bassa qualità. Partiamo dalla casa Aia che realizza prodotti di grande qualità, tra i suoi troviamo: pollo part, cotolette di filetti di pollo, cordon bleu classico, nagghy bocconcini di pollo.
Passiamo poi alla Findus che produce nella lista Delizie di pollo sia cordon bleu che nuggets. Si può poi parlare anche delle polpette che non sono congelate, delle polpettine classiche con pollo, carote e spinaci prodotte da Aia e anche le polpettine di tacchino di Amadori.
Nuove regole sulla carne separata meccanicamente
Pochissimi sanno che in tempi recenti sono state deliberate nuove regole in merito alla carne separata meccanicamente. Questa non solo si trova nei wurstel e nelle cotolette ma anche nei ripieni dei tortellini, in piatti pronti, nelle lasagne e negli hamburger. L’Autorità per la sicurezza alimentare europea ha elaborato di fatto un documento molto importante per regolamentare un settore che in precedenza non era normato proprio. Si parte dalla percentuale di calcio che viene rilasciato dalle ossa quando si spremono nella separazione. Il valore di 21mg ogni 100g corrisponde al 10% di Csm, se il calcio arriva a 39 la stima è del 50% mentre se lievita arriva a 81.5 al 90%. Il massimo che si raggiunge è di 100mg con calcio al 93.6%.
Inoltre viene specificato come il rischio di crescita microbica nella carne, secondo quanto raccontato dall’Efsa, è maggiore quando la carne separata meccanicamente si usano alte pressioni. In questo caso la lavorazione provoca una distruzione maggiore delle fibre muscolari e così viene favorito quello che è lo sviluppo dei batteri. Se invece la pressione è bassa vengono stressate decisamente meno le fibre.
Il macellaio è nostro amico
Per fare una battuta possiamo dire che “il macellaio è nostro amico”, in che senso vi chiederete semplicemente analizzando il fatto che i piccoli macellai, a differenza delle grandi industrie, lavorano su materiali qualitativamente migliori. Va specificato che lavorano sulla qualità e non sulla quantità e sebbene i costi siano maggiormente elevati va specificato che tutto questo si fa per la nostra salute ed è sotto ogni punto di vista decisamente conveniente.
Quindi se volete un wurstel o una salsiccia, degli hamburger per prima cosa, se andate di fretta, leggete le etichette dei prodotti industriali evitando quelli con carne separata meccanicamente. Invece se avete maggiore disponibilità economica e tempo potete andare dal macellaio e farvi aiutare.